Ci hanno sempre fatto credere che l’attesa sia uno stato d’animo intrigante: si è soliti affermare che aumenti il desiderio, che sia preludio al piacere, ma in molti casi non è così e la retorica di cui queste frasi si nutrono irrompe beffarda infrangendosi con la realtà. Aspettare può essere anche doloroso, può diventare un […]
16 Mag 2018 11:30 - Diamo i Numeri
Notte fonda per l’Italia femminile: 0 vittorie a Roma dal 2016
Per il terzo anno di fila l'Italia al femminile esce dal Foro Italico senza aver vinto una partita: 12 le sconfitte consecutive negli ultimi 3 anni.
di Diego Barbiani
Le sconfitte di Roberta Vinci, Sara Errani, Francesca Schiavone e Camilla Rosatello non hanno visto alcuna azzurra raggiungere il secondo turno del torneo WTA Premier 5 di Roma. Questi risultati continuano una serie negativa che va avanti fin dall’edizione 2016 quando Vinci, Schiavone, Errani, Claudia Giovane e Karin Knapp furono tutte eliminate al primo turno. In totale siamo in una striscia di 12 sconfitte consecutive: 5 nel 2016, 4 quest anno e 3 nel 2017 (ancora Errani e Vinci, più Deborah Chiesa).
Le ultime vittorie, per quanto riguarda il tennis italiano al femminile, risalgono al 2015 quando Errani e Knapp batterono all’esordio Daniela Hantuchova e Schiavone prima di perdere però al secondo round contro Christina Mchale (la romagnola, che difendeva la finale raggiunta nel 2014) e Petra Kvitova (l’altoatesina, sconfitta 7-6 al tie-break del terzo set).
Numeri, questi, che non fanno che accentuare una situazione molto complicata e che anni fa sarebbe stata impossibile da prevedere. Dominavamo le classifiche con tre ragazze in top-15, due atlete in top-10, uno squadrone in Fed Cup che contava su singolariste e doppiste quasi intercambiabili. Per molti il punto di non ritorno è stato anche il punto massimo raggiunto dal ciclo d’oro di questo movimento: la finale dello US Open 2015. Da lì in avanti la situazione è precipitata. Anche a livello di competizione a squadre sono arrivate le grandi delusioni come la retrocessione nel World Group 2, poi il rischio di precipitare addirittura nel Group 1 sfumato anche per un po’ di fortuna nel sorteggio che ci mise di fronte alla squadra più debole del lotto (Taipei) e ci fece evitare ad esempio la Gran Bretagna.
I numeri sono quasi tutti contro di noi. Non abbiamo top-50, Sara Errani è rientrata in top-100 dopo la squalifica per doping grazie alla vittoria nel WTA 125k di Indian Wells ma tolto quel torneo e, forse, i quarti di finale a Rabat un paio di settimane non ci sono stati veri risultati da far pensare a ripercorrere qualcosa dei fasti di tre o quattro anni fa. Giorgi è tornata a Roma dopo 2 anni ma ha perso nelle qualificazioni, dietro di loro senza più Vinci e Knapp (e a breve Schiavone) ci sarà bisogno di tanta pazienza. Situazioni che abbiamo già affrontato, ma che di fronte a 12 sconfitte consecutive è doveroso rimarcare. E chissà per quanto andremo avanti così.