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16 Mag 2018 15:10 - WTA
Incredibile finale: Pliskova derubata perde la partita e frantuma il seggiolone dell’arbitro
Karolina Pliskova derubata da una chiamata che né l'arbitro né la giudice di linea hanno confermato. "Non trovo il segno ma per me è fuori" le parole della giudice di sedia, che sbagliava, e ha visto il suo seggiolone distrutto dalle racchettate della ceca.
di Diego Barbiani
Scene incredibili dal Pietrangeli, dove Karolina Pliskova è uscita sconfitta contro Maria Sakkari per 3-6 6-3 7-5 in un match che ha riservato un finale infuocato. Sul 5-5 40-40 la ceca, numero 6 del seeding, ha giocato uno smash che è atterrato nei pressi della riga ma, secondo quanto riferiscono chi era a guidare la regia della partita per le televisioni, la palla era atterrata al massimo sulla riga, comunque sicuramente in campo.
La giudice di linea ha chiamato la palla con un po’ di ritardo, tanto da non far accorgere la ceca dell’out. Pliskova si era girata, pronta a servire sul vantaggio per lei, quando l’arbitro l’ha annunciato il vantaggio per la greca. La ceca, indispettita, ha chiesto la revisione e lì è nato il pandemonio. Né la giudice di linea né l’arbitro hanno trovato alcun segno, ma il giudice di sedia ha detto a Karolina che per lei la palla era terminata lunga e dunque avrebbe dato il punto alla greca. A quelle parole, la ceca è diventata una furia, chiedendo a gran voce il supervisor che però, come successo anche di recente a Istanbul con Irina Camelia Begu e Donna Vekic. Lì l’errore fu simile, con una palla della croata che finì fuori e per l’arbitro era tutto regolare, con la rumena che prima urlò di chiamare il supervisor dicendo di poter rimanere lì anche 10 ore, poi ha urlato in faccia al supervisor stesso sentendo rispondersi che non poteva farci nulla: “Non mi interessa, vai a vedere il segno anche solo per renderti conto di quanto quello sia un incapace!”.
La supervisor è arrivata in campo e si è sentita ripetere dall’arbitro la stessa cosa che Karolina aveva udito: “La giudice di linea ha chiamato la palla fuori, io ho accettato la chiamata chiamando il punteggio. La giudice di linea non ha trovato il segno, neppure io, ma per me è fuori e dunque il punto va a Sakkari”. Pliskova stava impazzendo: “Se lei non può trovare il segno non è giusto che la chiami out!”. Sakkari intanto arrivava a bordo campo e diceva: “Non ho visto la palla, per me possiamo ripetere il punto”. Pliskova: “No! Se lei non trova il segno non può chiamarla fuori, voglio il punto!”. Da regolamento in queste situazioni il punto andrebbe ripetuto, ma l’arbitro ha confermato la chiamata iniziale dando il punto alla greca, che ha poi fatto il break su un errore di dritto della ceca e ha chiuso la partita tenendo la battuta a 15.
Una pioggia di fischi enorme è partita da tutte le tribune del Pietrangeli. La greca ha ricevuto una stretta di mano gelida, pur non avendo lei colpe nell’episodio se non quella di essere l’avversaria della numero 6 del seeding. Poi, Karolina ha allungato una mano verso l’arbitro quasi nel gesto abitudine di stringerla, ma ha poi afereato la racchetta e ha tirato 3 botte furiose contro il seggiolone. Non è mai stata così arrabbiata in tutta la sua carriera.