Di nuovo in vetta. Roger Federer rende la pariglia a Rafael Nadal: come il maiorchino lo aveva superato in cima al ranking ATP al termine di Miami senza nemmeno giocare, così lo svizzero, che non partecipa alla stagione sul rosso, effettua il controsorpasso dopo Madrid. Nella sua capitale Rafa si era imposto dodici mesi or sono, mentre stavolta è uscito nei quarti, lasciando dunque per strada un pesante bottino: ora è a quota 7950 punti, contro i “soliti” 8670 di Federer.

Quest’ultimo diviene numero uno per la quinta volta, dopo le 237 settimane di fila (record) tra il febbraio 2004 e l’agosto 2008, le 48 tra luglio 2009 e giugno 2010, le 17 tra luglio e novembre 2012 e infine le 6 tra febbraio e aprile scorsi. Oggi comincia per lui la settimana complessiva numero 309 sul tetto del mondo.

Attenzione, però: Nadal potrebbe riconquistare il primato già lunedì prossimo. Se fosse lui ad alzare il trofeo degli Internazionali d’Italia, infatti, Rafa riguadagnerebbe giusto gli 820 punti perduti, avendo da difendere solo i 180 del piazzamento nei quarti dell’anno scorso, e tornerebbe davanti per le ormai consuete 100 lunghezze.

Fra i primi dieci si segnala anche il nuovo primato personale di Kevin Anderson, settimo. Il sudafricano, arrivato in semifinale, si mette alle spalle proprio colui che l’ha sconfitto, Dominic Thiem, il quale non ha guadagnato né perso punti avendo replicato la finale di dodici mesi or sono.

Prosegue, intanto, il periodo no di Novak Djokovic: l’ex sovrano, out al secondo turno, scende in diciottesima posizione (- 6). Giusto alle sue spalle si fa largo il britannico Kyle Edmund, giunto nei quarti, che irrompe per la prima volta fra i top twenty (19; + 3).

Brilla anche Denis Shapovalov, capace di spingesi fino al penultimo atto: il giovanissimo canadese vola al ventinovesimo posto con un brillante + 14. Stupisce il + 29 del serbo Dusan Lajovic, approdato ai quarti iniziando il percorso dalle qualificazioni e ora sessantaseiesimo. Scivola indietro, al contrario, l’uruguaiano Pablo Cuevas, semifinalista l’anno scorso (71; – 24).

Tra gli italiani guida sempre un Fabio Fognini in lieve calo, ventunesimo (- 2). Seguono Andreas Seppi (49; 0), Paolo Lorenzi (72; 0), Marco Cecchinato (73; – 9), Matteo Berrettini (103; 0), Thomas Fabbiano (118; – 13), Simone Bolelli (132; + 7), Lorenzo Sonego (140; + 2), Stefano Travaglia (146; – 5) e Alessandro Giannessi (192; + 5).

Fra le donne il titolo conquistato a Madrid, quarto stagionale, consente a Petra Kvitova di riguadagnare altre due posizioni, a spese delle americane Venus Williams e Sloane Stephens: ora la mancina ceca è ottava. Fra le top ten bene anche la sua connazionale Karolina Pliskova, che, grazie al piazzamento in semifinale, scavalca Jelena Ostapenko divenendo quinta.

Consistente il balzo in avanti della finalista Kiki Bertens: l’olandese si regala un ottimo + 5 issandosi al quindicesimo posto, suo career high. Più in basso risale Maria Sharapova, giunta nei quarti e ora quarantesima (+ 12). Forti ascese per Kristyna Pliskova (71; + 23) e Bernarda Pera (74; + 23), entrambe spintesi agli ottavi partendo dalle qualificazioni.

La migliore azzurra, Camila Giorgi, resta cinquantaseiesima. Dietro di lei troviamo Sara Errani (75; + 1), Jasmine Paolini (134; + 1), Deborah Chiesa (166; 0), Martina Trevisan (189; + 3) e Roberta Vinci (191; – 23).

I top ten del ranking ATP: 1 Roger Federer (+ 1), 2 Rafael Nadal (- 1), 3 Alexander Zverev, 4 Grigor Dimitrov, 5 Marin Cilic, 6 Juan Martin Del Potro, 7 Kevin Anderson (+ 1), 8 Dominic Thiem (- 1), 9 John Isner, 10 David Goffin.

Le top ten del ranking WTA: 1 Simona Halep, 2 Caroline Wozniacki, 3 Garbine Muguruza, 4 Elina Svitolina, 5 Karolina Pliskova (+ 1), 6 Jelena Ostapenko (- 1), 7 Caroline Garcia, 8 Petra Kvitova (+ 2), 9 Venus Williams (- 1), 10 Sloane Stephens (- 1).