[Q] D. Collins b. [8] V. Williams 6-2 6-3

“Quando ho visto Venus Williams nello spogliatoio stavo per piangere, questo solo per dirvi che emozioni ho vissuto stasera. Lei è la giocatrice che ho idolatrato per tutta la vita fin qua, è la mia preferita, scendere in campo contro di lei era già qualcosa di indimenticabile”. Queste le parole di una Danielle Collins sorprendentemente lucida nell’affrontare quelli che sono stati i primi attimi successivi al più grande successo della sua giovanissima carriera. 24 anni da compiere il 13 dicembre, la nativa di St Petersburg, Florida, ha battuto l’ex numero 1 del mondo con il netto punteggio di 6-2 6-3 in un match dominato, perfetto fin dai primi game.

Per una sera, Collins ha dominato quella che lei considera come una delle più forti di tutti i tempi. Un tennis piuttosto aggressivo, dove spesso ha alzato il ritmo negli scambi mano a mano che prendeva campo. Un dritto lavorato con sufficiente top spin ma comunque spinto, senza la traiettoria alta ma più diretta e incisiva, mentre invece il rovescio è spesso un proiettile. Venus forse è stata inizialmente sorpresa, ma non ha mai veramente trovato una contromisura a una ragazza che sapeva fare di tutto e senza mai sbagliare. Cinque game racimolati, una pillola pesante da mandar giù ma che ha riflettuto quanto visto in campo. Subito 3-0 Collins, che poi chiudeva il set con un nuovo break nell’ottavo game, poi la reazione di Venus che la riportava a galla nel secondo set, quando era andata sotto sul 2-0. È stato un breve fuoco di paglia, perché sul 3-2 il nuovo allungo della sua avversaria l’ha portata sul 5-2 prima di chiudere, al nono game, alla seconda chance.

Adesso la semifinale contro Jelena Ostapenko, un qualcosa di inimmaginabile poche ore fa. Nella sua logica, il match odierno contro Venus era già un premio. Adesso si aprono scenari completamente nuovi e con il gioco di stasera non dovrà pensare che sarà una sfida chiusa: non può esserlo, in un momento dove tutto funziona così bene e tra Indian Wells e adesso vengono battute giocatrici come Madison Keys, CoCo Vandeweghe e l’eterna Venus Williams.