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ATP Dubai: avanti Pouille, Coric non ferma Bautista Agut

Giornata di quarti atipica all’ATP 500 di Dubai che vede la prima testa di serie in Lucas Pouille, numero 15 del ranking, dopo aver avuto Murray vincitore l’anno scorso e sempre una folta schiera di top player fra i suoi partecipanti. Ma non per questo il torneo perde interesse ed anzi regala partite combattute e dà così ampio spazio ad alcuni interessanti giovani tennisti. La prima partita in programma è quella fra Coric e Bautista Agut in cui si evidenzia la mancanza di solidità e costanza di gioco del giovane croato. Lo spagnolo è sempre un cliente insidioso e pur sempre numero 23 del ranking e tale appare anche oggi al suo avversario che non riesce ad uscire dal gioco di precisione di Bautista, che ne mina la sicurezza e pazienza, spingendolo all’errore. Coric conduce il suo solito gioco da fondo ma troppo spesso cede alla pressione e chiude il colpo troppo presto producendo molti vincenti ma anche molti gratuiti, soprattutto di rovescio. Perciò dopo un primo set abbastanza equilibrato, lo spagnolo gioco un impeccabile tiebreak e passa a condurre; nel secondo la fiducia del croato si incrina e Bautista, approfittando di alcuni errori, guadagna un break e vince qualificandosi per la prima semifinale che lo vedrà impegnato con Jaziri.
Lo scontro fra Tsitsipas e Jaziri sembra quasi una ripetizione del match giocato il giorno precedente dal greco eccetto per l’epilogo: un primo set in cui Tsitsipas non riesce ad entrare nel gioco, sbagliando molte prime e non riuscendo a prendere la misura del campo, non aiutato in questo dai colpi profondi dell’avversario che approfitta anche della scarsa mobilità dell’avversario facendolo correre per tutto il campo. Ma a metà secondo parziale arriva la reazione d’orgoglio del discepolo di Apostolos che diventa ingiocabile migliorando col servizio, facendo vincenti con la seconda di servizio e variando maggiormente. Anche la palla diventa più pesante ed il tunisino accusa il colpo e cede il break nel sesto game. Il terzo set vede un Tsitsipas completamente diverso dal primo, molto più sicuro di sé e parecchio migliorato in risposta mentre Jaziri si recupera dalla lezione inflitta nel secondo. Alla fine l’esperienza del tunisino e gli errori di fretta dell’avversario consegnano il parziale ed il match a Jaziri anche se Tsitsipas dimostra di essere ormai pronto a calcare questi scenari.
Fuori Sugita nella sfida contro Pouille col francese incapace all’inizio di tenere testa al ritmo imposto dall’avversario e di essere incisivo col servizio dimostrando le stesse problematiche del match di ieri. Il transalpino non riesce a mantenere un rendimento costante per tutto il set e così appena molla un attimo la presa l’avversario di turno ne approfitta e se questo è capace di restare concentrato tutto il set poi è difficile recuperare. Così Sugita passa avanti ma man mano che si procede nel match Pouille inizia ad alzare il livello, a fare meno errori e migliorare il rendimento delle prime mentre l’avversario cala fino ad un terzo parziale in cui quasi si eclissa fatta eccezione per un moto d’orgoglio grazie al quale recupera un break. Domani Pouille troverà Krajinovic, che fin qui sta giocando molto bene, e dovrà certamente mantenere un livello più costante rispetto a quanto dimostrato in questi giorni se vuole raggiungere la finale, che sarebbe la seconda in due settimane. Tutto facile invece per il serbo che in poco più di un’ora di gioco regola il russo Donskoy, che ieri aveva estromesso la testa di serie numero quattro del torneo, Dzumhur.

Risultati quarti:

[3] R. Bautista Agut b. B. Coric 7-6(4) 6-4
[WC] M. Jaziri b. [WC] S. Tsitsipas 6-4 3-6 6-3
[2] L. Pouille b. [8] Y. Sugita 3-6 6-3 6-2
[7] F. Krajinovic b. E. Donskoy 6-1 6-2

Francesca Padoin

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