Il numero uno più “anziano” di sempre. O quanto meno dell’epoca computerizzata, inaugurata nell’ormai lontano agosto 1973. A trentasei anni, sei mesi e undici giorni Roger Federer straccia il primato di Andre Agassi (sovrano con tre primavere abbondanti in meno sulle spalle nel settembre 2003) e torna a guardare tutti dall’alto in basso nel ranking ATP, a distanza di quattordici anni dalla prima volta (2 febbraio 2004) e oltre cinque dall’ultima (4 novembre 2012): in ambedue i casi si tratta di dati ampiamente senza precedenti. Quella che va a cominciare è la settimana complessiva di regno numero 303, altro record, che a ogni modo già apparteneva alla leggenda svizzera, con Pete Sampras fermo a quota 286.
Federer ha acquisito la certezza di scavalcare il rivale di mille battaglie Rafael Nadal già venerdì, quando, battendo in rimonta Robin Haase, ha staccato il biglietto per le semifinali nel “500” di Rotterdam. Il Re non si è fermato lì, andando avanti sino a conquistare il novantasettesimo titolo di una carriera ineguagliabile. Roger abbatte così la barriera dei diecimila punti (10105 per la precisione), lasciandosi Rafa alle spalle per 345 lunghezze (il maiorchino è a 9760) e garantendosi il comando almeno per un mese, sino al termine di Indian Wells, considerato che nel frattempo Nadal avrà in scadenza la finale ad Acapulco. Lontanissimo il terzo classificato, Marin Cilic (4960).
Al di sotto del podio, Grigor Dimitrov, finalista in Olanda, effettua il controsorpasso dopo soli sette giorni ai danni di Alexander Zverev, riappropriandosi del quarto gradino. Grazie al successo colto a New York, Kevin Anderson torna fra i primi dieci, stabilendo il career high con il nono posto (+ 2). Il tennista di Johannesburg supera Juan Martin Del Potro (10; – 1) e Pablo Carreno Busta (11; – 1), quest’ultimo out al debutto a Buenos Aires.
Il finalista dell’evento argentino Aljaz Bedene sale in quarantatreesima posizione mettendo a segno un bel + 8. Brusco calo, al contrario, per Jo-Wilfried Tsonga (27; – 8), che si era imposto dodici mesi fa a Rotterdam ma stavolta non ha potuto partecipare per il recente infortunio.
Fra gli italiani, dietro a Fabio Fognini (21; + 1) e a Paolo Lorenzi (52; 0) torna a farsi largo Andreas Seppi. In Olanda l’altoatesino, davvero brillante in questo inizio stagione, ha raggiunto le semifinali da lucky loser e ciò gli consente di guadagnare ben ventidue posizioni, attestandosi sulla cinquantanovesima. Dietro di lui figurano Thomas Fabbiano (81; + 2), Marco Cecchinato (102; 0), Matteo Berrettini (121; + 3), Stefano Travaglia (129; + 3), Alessandro Giannessi (159; – 8), Simone Bolelli (171; + 4), Lorenzo Sonego (172; + 4) e Salvatore Caruso (189; – 1).
Nel settore femminile Caroline Wozniacki mantiene la leadership respingendo per il momento l’assalto di Simona Halep: a Doha entrambe si sono fermate al penultimo atto, con la rumena costretta al forfait da un problema fisico. Alle loro spalle la finalista Garbine Muguruza si riappropria del gradino più basso del podio, sottraendolo a una Elina Svitolina già fuori negli ottavi.
La notizia principale tra le donne è però il rientro fra le top ten di Petra Kvitova. Dopo San Pietroburgo la mancina ceca ha sbancato anche Doha e ciò le consente di risalire in un sol colpo undici posizioni e attestarsi giusto sulla decima. A lasciarle spazio nell’elite mondiale è Julia Goerges, da lei eliminata nei quarti e ora undicesima (- 1).
Tra le azzurre guida sempre Camila Giorgi, sessantatreesima (- 2). Dopo la marchigiana troviamo Francesca Schiavone (93; 0), Sara Errani (144; – 3), Roberta Vinci (156; 0), Jasmine Paolini (164; – 3) e Deborah Chiesa (178; 0).
I top ten del ranking ATP: 1 Roger Federer (+ 1), 2 Rafael Nadal (- 1), 3 Marin Cilic, 4 Grigor Dimitrov (+ 1), 5 Alexander Zverev (- 1), 6 Dominic Thiem, 7 David Goffin, 8 Jack Sock, 9 Kevin Anderson (+ 2), 10 Juan Martin Del Potro (- 1).
Le top ten del ranking WTA: 1 Caroline Wozniacki, 2 Simona Halep, 3 Garbine Muguruza (+ 1), 4 Elina Svitolina (- 1), 5 Karolina Pliskova, 6 Jelena Ostapenko, 7 Caroline Garcia, 8 Venus Williams, 9 Angelique Kerber, 10 Petra Kvitova (+ 11).
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