Buone notizie per Roberta Vinci, dopo la delusione per l’eliminazione al primo turno di qualificazioni dell’Australian Open. La tarantina, scesa ben oltre le prime 140 del ranking WTA, si è qualificata per il torneo Premier di San Pietroburgo, evento vinto dalla stessa azzurra nel 2016 e che le diede lo slancio ideale per raggiungere la top-10.
Roberta ha superato nel turno decisivo delle qualificazioni Andrea Petkovic per 6-1 4-6 6-3 e nel tabellone principale sfiderà un’altra qualificata, Tereza Martincova (resasi protagonista dell’eliminazione al secondo turno di Kristyna Pliskova, accreditata della testa di serie numero 1). La zona di tabellone è abbastanza ricca di nomi interessanti, a cominciare da Julia Goerges, che Roberta potrebbe affrontare in un eventuale secondo turno se la tedesca dovesse battere Maria Sakkari. Da quella parte però la testa di serie più alta è Caroline Garcia, che approfitterà di un bye all’esordio per sfidare al secondo turno la vincente tra Timea Bacsinszky (che rientra dopo 6 mesi) e la qualificata Elena Rybakina, 18 anni e numero 450 del mondo. Lei è approdata al tabellone principale battendo l’altra azzurra al terzo turno, Deborah Chiesa, per 6-1 6-3.
A proposito di giovani, sorprende in positivo la grandissima prova di Anastasia Potapova. La giocatrice russa, classe 2001, che già lo scorso anno aveva deciso di abbandonare completamente l’attività junior (dove aveva dominato ogni torneo a cui aveva preso parte) ha ottenuto la prima vittoria in un main draw WTA grazie al netto 6-2 6-4 ai danni della top-50 Tatjana Maria (numero 46 del mondo) e a una prestazione di grandissimo valore. Contro la tedesca serviva una partita solida, senza cali e con massima concentrazione. Il gioco di Maria è chiaro: traiettorie molto alte rispetto alla rete con un rovescio a una mano che vuole mandare sempre più indietro l’avversaria. Per una giocatrice che vuole spingere, aumentano i rischi se si vuol rimanere nei pressi della linea di fondo e colpire una palla in fase ascendente. Potapova, invece, ha dominato l’avversaria per un set e mezzo, conducendo poi la partita in porto anche grazie ad alcune soluzioni strabilianti. Una di queste potrebbe vincere il premio per il colpo del mese più bello:
E pure questo, insomma, non è male:
Sarà dunque lei a tenere a battesimo Caroline Wozniacki, mercoledì, nel (secondo) esordio della danese da numero 1 del mondo WTA e (primo) da nuova campionessa Slam. Per diverse ragioni la partita sarà molto interessante, anche per capire che effetto avrà sulla danese tutto quello che è successo negli ultimi giorni tra la vittoria Slam, il rientro al numero 1 e il lungo viaggio da Melbourne a San Pietroburgo dove, evidentemente, ha un contratto di partecipazione e le sono garantiti dei soldi già solo scendendo in campo.
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