[3] E. Svitolina b. [Q] A. Sasnovich 6-2 6-1

2018, ti presento Elina Svitolina. La tennista ucraina ha cominciato la stagione nel migliore dei modi, infilando il decimo titolo della carriera e continuando sull’ottima sia del 2017 quando concluse l’anno come la più vincente del circuito femminile con 5 titoli. Numero 6 del mondo, ma destinata a diventare numero 4 la prossima settimana, ha dominato dall’inizio alla fine la sfida contro Aliaksandra Sasnovich.

Difficile trovare un lato negativo alla prova della giocatrice di Odessa, partita subito fortissimo e senza mai avere problemi al servizio. Poteva forse salire 4-0 nel primo parziale, sfruttando 3 palle break consecutive, ma in quel frangente Sasnovich ha avuto la lucidità per trovare qualche bella soluzione e evitare un parziale che poteva essere ancor più pesante.

La sua settimana, le 8 partite in 9 giorni, l’hanno portata alla finale più importante della carriera e nei pressi della top-50. Oggi non c’è stato nulla da fare, troppo grande fin da subito la differenza tra le due giocatrici che dopo pochi minuti era già chiaro l’andamento dell’incontro. Sarebbe servito un qualcosa di particolare, non bastava neppure provare a guidare gli scambi col rovescio, bello e funzionale ma solo a tratti, perché Svitolina risultava quasi sempre la migliore, e in più anche oggi (come nel primo turno contro Carla Suarez Navarro) ha trovato enorme aiuto dal servizio: 11 ace il primo giorno, 10 nell’ultimo. Dopo averne messi a segno 3 di media in tutta la scorsa stagione, questa è un’arma in più che non può che averle fatto piacere.

“Scusatemi per la partita di oggi” ha detto Sasnovich ai microfoni per il discorso durante la premiazione, “non sono riuscita a giocare bene, il risotto che ho mangiato ieri non mi ha aiutato”, ricordando la divertente battuta di ieri dopo la semifinale. “Grazie comunque a tutti per il sostegno incondizionato in tutta la settimana, grazie al mio team, grazie Brisbane”. Ne è seguita una standing ovation: sarà arrivata una pesante sconfitta oggi, ma ancora una volta è riuscita a farsi voler bene.

“È sempre un grande piacere cominciare la stagione con un trofeo” ha detto invece Svitolina. “Grazie al mio coach e al mio preparatore atletico, che quest inverno mi ha fatto lavorare duramente… Devo dire che i progressi si vedono”.