[6] G. Dimitrov b. [7] D. Goffin 7-5 4-6 6-3
Dal 1970, da quando si gioca il Masters o le Finals, è la prima volta che due giocatori neo-qualificati ai gironi alla prima apparizione in carriera giungessero a giocarsi il titolo in finale. Inoltre Dimitrov e Goffin sono stati i primi dei rispettivi paesi, Bulgaria e Belgio, in finale nel torneo che chiude la stagione. Prima di loro ad arrivare in finale da neo-qualificato era stato Ferrer nel 2007, mentre sempre uno spagnolo aveva vinto il titolo alla prima partecipazione, Corretja nel 1998.
I precedenti vedevano Dimitrov avanti saldamente, 4 incontri vinti ed uno solo perso, tra l’altro il precedente del Round Robin era molto chiaro. Inoltre il bulgaro arrivava alla finale da imbattuto e anche con il suo personal best ranking. Per Goffin, come dimostrato, la finale sarebbe stata una partita diversa da quella del girone, tra l’altro contro l’unico avversario a batterlo in questa settimana. La finale al Masters non è la prima partita che i due hanno giocato l’uno contro l’altro quest’anno, si erano già incontrati a “casa” di Dimitrov, sul cemento di Sofia, in un match con in palio il titolo.
Una cosa che li ha accomunati è l’aver fatto bene nella seconda parte di stagione, o comunque aver massimizzato di più. Dimitrov vincendo il primo mille in agosto, Goffin sbloccandosi dopo anni nella tournée asiatica. La finale odierna è diversa (dalla finale di Sofia o dal Round Robin) non solo perché ogni partita è una storia a parte – anche se a pochi giorni di distanza, contro lo stesso avversario e sopra la stessa superficie – ma soprattutto perché al belga è successa una cosa che sicuramente gli ha cambiato la vita, battere l’idolo Federer, e quindi precedenti emozioni sicurezze che esistevano prima ora sono completamente sconvolte.
Match lottato come era prevedibile tra i due migliori giocatori della settimana almeno per quanto si è visto, entrambi si sono meritati il terzo set, incontro concluso dopo 2h30min. A turno i due hanno dominato il finale dei parziali che hanno vinto, ma nel terzo è uscita fuori la solidità da fondocampo di Dimitrov che a tratti metteva un’intensità nello scambio, sia in fase offensiva che difensiva, che Goffin poteva solo provare a contenere.
Grigor con la vittoria suggella la terza posizione mondiale e la sua miglior stagione in carriera con un altro risultato pesante. Se volessimo ricordare le tappe del suo 2017 ne ricorderemmo sicuramente tre: la semifinale persa con Nadal a Melbourne, il titolo a Cincinnati e la vittoria da imbattuto alle Finals. Primo bulgaro ad ottenere un risultato simile adesso potrà riposarsi e, perché no, puntare allo Slam il prossimo anno. Per lo sconfitto Goffin ci sarà da riprendersi dalla sconfitta e presto, prendere tutte le note positive della settimana e guidare il Belgio, dall’alto del suo nuovo best ranking #7, contro la Francia in Coppa Davis.
I due sono molto tesi all’inizio del match, lo si capisce dai tre break che i finalisti si scambiano nei primi tre giochi dell’incontro. A rompere il ghiaccio e tenere il proprio turno di battuta grazie a due ace consecutivi è Goffin che allunga sul 3-1. I due stabilizzano i propri servizi, ma nell’ottavo gioco David restituisce il break di vantaggio. L’equilibrio dura sino al dodicesimo gioco, Goffin serve per portarsi al tie-break ma la concretezza di Dimitrov, intesa come solidità da fondo e cinismo sui punti decisivi, gli permette di aggiudicarsi il parziale al quinto set point giocato in risposta.
Il secondo parziale inizialmente segue l’andamento dei servizi, poi si accende tutto in una volta. Al sesto game Dimitrov ha una palla break che il belga annulla con un rovescio inizialmente chiamato out, corretto da Layhani e confermato dal challenge del bulgaro che si sentiva già sul 4-2. Così non è stato e dopo aver vinto il game Goffin ha ottenuto il break ai danni di Grisha confermandolo fino alla fine del set.
All’inizio del terzo Goffin avrebbe le possibilità di dare il colpo di grazia all’avversario, ma non lo fa. Entrambi hanno occasioni di break che però non riescono a sfruttare per meriti dell’avversario o demeriti propri. A rompere l’equilibrio è Dimitrov, che sale 4-2 grazie ad un errore di rovescio del belga (un po’ la stessa situazione del secondo, solo che stavolta il colpo di Goffin è fuori senza ombra di dubbio. Grisha tiene il primo dei preziosissimi due turni di servizio salendo 5-2, garantendosi la possibilità di servire per il titolo al prossimo turno di battuta. Sembra però avere fretta e scappa sullo 0-40 sul servizio del belga che però annulla i primi tre match point restando attaccato al match. Chiuderà con il servizio al nono gioco Grigor al quinto match point a disposizione.
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