Solo chi ha una Yonex sa cosa vuol dire avere una Yonex. E lo sanno bene Nick Kyrgios, Stan “the man” Wawrinka, Angelique Kerber e altri illustri colleghi. Il marchio giapponese, da decenni tra i leader del mercato mondiale, non perde colpi, non ferma la corsa verso la racchetta perfetta. L’ultima arrivata sul mercato, gli appassionati lo sanno bene, è la nuova, mitica “E-Zone”. Andiamo a scoprire quali caratteristiche ha mantenuto e quali invece ha rivoluzionato rispetto al modello precedente.
Partiamo dal colore. L’anno scorso erano stati scelti il giallo e il blu da associare al colore dominate del telaio: il nero. Quest’anno a farla da padrone è sempre il giallo, ma decisamente più fluo. La E-Zone è una racchetta molto amata a ogni livello e categoria: come sempre è prevista in diversi modelli che variano nel peso e nella grandezza dell’ovale: “98”, “100”, “Lite”, “98a”, “108”, “Feel”, “Rally”, “26” e “25”.
“98” e “98a” nascono per i più esperti, quasi inutile scrivere che i numeri corrispondono all’ampiezza del piatto corde: la prima pesa 305 grammi e ha uno schema corde 16×19, la seconda rappresenta la versione light, con un peso di soli 275 grammi. La “100”, la misura più utilizzata nel tennis moderno, la si trova nella versione 300 grammi e nella versione leggera (275 grammi). Si va incontro poi a chi è alle prime armi con la “108”, la “Feel” e la “Rally”, molto leggere e con un piatto corde più grande.
E arriviamo alle tecnologie. Una su tutte: il piatto isometrico, il fiore all’occhiello del brand. La forma isometrica nasce con l’intento di aumentare la superficie utile all’impatto. “Sviluppato oltre 30 anni fa, il design Isometric grazie alla forma leggermente squadrata, aumenta l’area di impatto del 7% rispetto a un ovale standard. Yonex ha migliorato ulteriormente tale tecnologia espandendo i quattro angoli della nuova E-Zone nella parte superiore del telaio, ottenendo la maggior area di impatto nella storia della serie”. Queste le parole degli addetti ai lavori del brand.
Troviamo poi l’Hyper-MG (Hyper Modulus Graphite) che, incorporato nella parte interna del telaio superiore, aumenta notevolmente la velocità di snapback – ritorno alla posizione originale dopo la flessione – della struttura, aumentando la potenza e la velocità della palla. La resistenza alla flessione del telaio superiore è aumentata del 5%”. Il Micro Offset Layout “è frutto invece di un preciso studio dei grommet che consente alle corde di aderire perfettamente al passa corde assorbendo così le vibrazioni”. Ultima innovazione tecnologica – ma non per importanza – è la Quake Shut Gel AIR, “un gel a 3 strati di densità che viene inserito all’interno del manico per assorbire vibrazioni”.
Da poco sul mercato questa racchetta ha già collezionato non pochi consensi da parte del grande pubblico. È stata rivoluzionata ancora rispetto agli anni precedenti, è più aggressiva ma ha mantenuto la grande giocabilità che la contraddistingue. Che dire, Yonex ha colpito ancora. Dal Giappone, in questo 2018 che sta per arrivare, ne vedremo delle belle!
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