In tabellone, nel WTA International di Tokyo, Kristina Mladenovic compariva come prima testa di serie dopo la wild-card chiesta negli ultimi giorni. Poteva essere una settimana di pausa importante per guarire da un problema ai legamenti del ginocchio destro rivelato alla stampa francese dopo lo US Open: “So che sto facendo molta fatica, ho questo problema fisico ma non voglio fermarmi ora, spero di poter ritrovare la condizione settimana dopo settimana”. Questo problema offre un senso quantomeno logico all’incredibile crollo nei risultati patito durante la trasferta nord-americana, dove contava una sola vittoria su 5 tornei (contro Tatjana Maria, nel primo turno di Washington, match in cui si procurò anche un altro problema, stavolta muscolare). La distanza di 900 punti dal duo Jelena Ostapenko-Johanna Konta, le ultime al momento che avrebbero un biglietto per le WTA Finals di Singapore, e una settimana dove nessuna delle due era in campo, deve averla probabilmente ingolosita di poter ricucire il distacco.
Fino a maggio viaggiava con un ritmo da top-5, ma nei mesi successivi è stata risucchiata e spedita fuori da chi inseguiva e ora ha deciso di forzare: non ci saranno pause prima della fine della regular season. Washingto, Toronto, Cinncinnati, New Have, US Open, Tokyo International, Tokyo Premier, Wuhan, Pechino, Hong Kong, Mosca. Questo è il tour de force che sta mettendo in atto da inizio agosto, che poteva essere spezzato se non si fosse aggiunto il primo impegno giapponese. Il mega punto di domanda è tutto sulla condizione fisica che sembra veramente a livelli minimi. Anche oggi, contro la qualificata Jana Fett, numero 123 del mondo, è arrivata una nuova (la quinta) sconfitta nell’ultimo mese e mezzo. 6-4 6-3 in favore della croata, classe 1996, che coglie lo scalpo più prestigioso della giovane carriera. Ben evidente la differenza tra una giocatrice già rodata, con 3 match alle spalle, e chi invece sta forzando nel tentativo di riacciuffare una situazione che ormai le è quasi del tutto sfuggita dalle mani.
Giornata molto negativa per diverse teste di serie, ad eccezione di Elise Mertens (numero 3), Shuai Zhang (numero 2) e Yulia Putintseva (numero 8). Eliminate, oltre a Mladenovic, anche Kristyna Pliskova (numero 4), Samantha Stosur (numero 5, al rientro dopo 3 mesi di stop per una frattura ad un dito del piede), Naomi Osaka (numero 6, che ha patito nuovi problemi addominali), Alison Riske (numero 7).
Questa ecatombe ha portato già ad una piccola novità: una tra Miyu Kato e Aleksandra Krunic, vincitrici contro Pliskova e Riske, giocherà la prima semifinale WTA in carriera.
Risultati:
secondo turno
[WC] M. Kato b. [4/WC] K. Pliskova 7-5 6-3
A. Krunic b. [7] A. Riske 6-3 6-4
[3] E. Mertens b. M. Linette 6-1 7-5
primo turno
[Q] J. Fett b. [1/WC] K. Mladenovic 6-4 6-3
K. Nara b. [6] N. Osaka 6-3 6-0
S. Sorribes Tormo b. [5] S. Stosur 3-6 7-5 6-1
C. McHale b. [Q] D. Kovinic 6-2 6-4
[8] Y. Putintseva b. Y. Y. Duan 6-4 4-6 6-4
[Q] Z. Diyas b. M. Doi 3-6 6-1 6-1
[2] S. Zhang b. R. Hogenkamp 6-3 6-3
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