[3] M. Keys b. [6] C. Vandeweghe 7-6(4) 6-4
Terzo titolo in carriera per Madison Keys dopo i due ottenuti sull’erba inglese tra Eastbourne e Birmingham, terzo alloro a livello Premier nel circuito WTA, forse il più importante tra tutti fino ad ora. Al secondo turno, contro Caroline Dolehide, era indietro un set e un break, poi ai quarti contro Lesia Tsurenko era indietro 4-2 nel primo set, ma da lì in avanti è stato un crescendo di prestazioni fino all’ottima finale disputata oggi contro CoCo Vandeweghe.
7-6(4) 6-4 e di nuovo quel sorriso e quell’espressione che si era persa nel corso degli ultimi 8 mesi. Mesi complicati, lunghi, infiniti, condizionati da un problema fisico molto importante: un infortunio al polso che ha avuto bisogno di un doppio intervento chirurgico. Oggi, a Stanford, la sua carriera riparte. Non è neanche esagerato usare quest espressione visto che le difficoltà fino a oggi erano state molteplici senza questi 4 successi si sarebbe trovata ancora fuori dalle prime 100 WTA (classifica Race).
Oggi, un match di altissima qualità per superare l’amica e connazionale Vandeweghe, una che ancora non ha trovato il giusto equilibrio nel suo gioco, ma che a tratti sa essere devastante e quando si mette in testa di poter fare partita alla pari con le migliori, o di esprimere picchi di tennis altissimi, ci riesce praticamente sempre. In questa settimana non aveva mai perso più di 3 game per set giocato, favorita come sempre dalle sue armi più importanti da fondo campo: un servizio di assoluto livello ed un dritto potentissimo.
Come nel 2012, però, la sua strada è stata sbarrata proprio all’ultimo atto da una stantunitense: Serena Williams quell’anno, Keys ora. E quella di stasera è stata una partita a tratti veramente bella. Intensa, ricca di “botte” violente alla pallina, ma anche di tanti vincenti. 18 quelli di Keys, a fine parziale, 23 quelli al termine del match; 14 quelli di Vandeweghe, 20 in tutto dopo due set.
Vandeweghe ha concesso palle break in due soli momenti, ma forse è in questo dato che si trova l’unico piccolo neo della sua partita: il primo sul 5-4 Keys nel primo set, il secondo sul 4-4 nel secondo. In entrambi i parziali, nei primi frangenti Madison rispondeva pochissimo ai servizi-bomba della rivale. Poi, nei momenti caldi, la situazione si faceva più incerta. Nel primo set CoCo si è salvata molto bene, ma nel tie-break ha perso 4 punti al servizio (su 12 concessi) facendosi spesso aggredire già dalla risposta. Nel secondo invece, dopo aver tenuto saldamente il comando, sul 4-4 si è sgonfiata commettendo 4 brutti errori e altrettanti, poi, per concludere la partita.
Da notare, infine, il bellissimo gesto post-match di entrambe, in attesa della premiazione. Keys si è alzata per andare a sedersi accanto a Vandeweghe, che le ha fatto cenno di sedersi sulle sue ginocchia. Le due poi si sono guardate e sono scoppiate a ridere. Molto simile, per certi versi, al post-match tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci a New York, subito dopo la finale dello US Open.
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