WTA Cincinnati: Giorgi e Vinci partono col piede giusto, Kvitova si salva

Buona la prima a Cincinnati per Camila Giorgi, che supera Katerina Siniakova. Petra Kvitova rimonta Anett Kontaveit, fuori Kristina Mladenovic.

[Q] C. Giorgi b. K. Siniakova 6-2 6-2

Camila Giorgi approda al secondo turno del torneo WTA Premier 5 di Cincinnati, una piccola iniezione di fiducia dopo i risultati altalenanti dell’ultimo periodo. Alla marchigiana c’è voluto meno di un’ora e mezza per piegare la resistenza di Katerina Siniakova, vendicando la sconfitta patita contro la ceca nel 2014, a Mosca, quando l’occasione era ghiotta per ottenere una semifinale in un torneo Premier a fine stagione.

Furono 3 set durissimi quel giorno, in cui una Siniakova ancora diciottenne e passata tramite le qualificazioni colse il primo importante successo della sua carriera da professionista dopo una discreta attività juniores, culminata nei 3 Slam consecutivi in doppio tra Roland Garros e US Open 2013.

La partita di oggi ha visto un’ottima Giorgi, che ha bisogno di vittorie come questa per provare a raddrizzare un ranking che ancora la vede lontana anche solo dalla top-50, classifica dove la sua avversaria odierna si è insidiata fin da inizio stagione, quando nella prima settimana del 2017 si impose a Shenzhen. C’era pure Camila in quel torneo, ma fu eliminata in semifinale da Alison Riske. Nei 7 mesi successivi, il ranking dell’azzurra è crollato fino a rischiare l’esclusione dall’entry list dello US Open mentre Siniakova si aggiudicava, a Bastad, il secondo titolo in carriera.

Tanti vincenti, tanto gioco. Negli ultimi anni si parlava spesso di quanto fossero diverse le condizioni di gioco tra il torneo Premier 5 in Canada, Toronto o Montreal, e quelle veloci di Cincinnati. Giorgi, qui, può trarre ancora più vantaggio per far crollare la difesa della numero 41 del mondo, che ha ceduto con identici punteggi i due parziali. Al prossimo turno l’azzurra affronterà Daria Gavrilova, che ha eliminato la testa di serie numero 13 Kristina Mladenovic. L’occhio va al possibile terzo turno contro la numero 1 del mondo Karolina Pliskova.

R. Vinci b. T. Babos 7-5 7-5

Vittoria quantomai importante per Roberta Vinci, che comincia il WTA Premier 5 di Cincinnati battendo Timea Babos 7-5 7-5. Un successo, dicevamo, molto importante per lo più in ottica ranking: al momento la tarantina è numero 95 nella Race per Singapore, tenuta “in vita” nella classifica normale dai 430 punti dei quarti di finale dello US Open. Questa cambiale, tra due settimane, scadrà, e serve mettere in cascina più punti possibili per evitare il crollo.

Il torneo in Ohio è partito con il piede giusto, contro un’avversaria che sta ugualmente vivendo un 2017 molto negativo. Babos è “tenuta in vita” grazie al titolo ottenuto a fine febbraio a Budapest, quando però era ancora in top-30. Non aveva vinto una partita in tutta la staginoe fin lì, ha azzeccato la settimana perfetta. Da lì in avanti però il dato dice 5 vittorie e 19 sconfitte, di cui 9 consecutive. A Toronto aveva parlato di vero e proprio viaggio spirituale effettuato per riscoprire se stessa e la voglia di continuare a giocare. Questo forse spiega la partita comunque equilibrata andata in scena contro l’azzurra, che guidava nei confronti diretti per 5-1.

Due set molto tirati, con il primo dove non ci sono state palle break per 8 game poi l’azzurra ha allungato sul 5-4 e servizio, non chiudendo il parziale nel decimo ma nel dodicesimo gioco. Nel secondo invece c’è stata ancora più lotta, con l’ungherese avanti 4-1 e poi 5-3, ma che ha fallito la chiusura del parziale e ha subito un parziale di 4-0 che ha chiuso la partita. Per Roberta, al secondo turno, Anastasija Sevastova o Shuai Peng, nella zona di tabellone presidiata da Simona Halep.

[14] P. Kvitova b. A. Kontaveit 1-6 7-6(2) 6-4

Comincia con un enorme brivido il cammino di Petra Kvitova nel torneo WTA Premier 5 di Cincinnati. Al Western&Southern Open la ceca ha superato una tostissima Anett Kontaveit, che per oltre due set ha tenuto sotto scacco la numero 14 del seeding. 1-6 7-6(2) 6-4 il punteggio finale, maturato dopo oltre due ore di gioco, in quello che era anche il loro primo incontro ufficiale. Una sfida molto interessante tra una grande campionessa e una giocatrice che da marzo sta avendo ritmi da top-20 in questo 2017 che è il primo anno di svolta della sua giovane carriera.

21 anni, già 3 finali WTA nel corso di questi 5 mesi culminate nel titolo di ‘s-Hertogenbosch quando ha superato Natalia Vikhlyantseva. Gioca bene, in pressione, e aveva preparato la partita nel migliore dei modi. L’aspetto più importante era levare ritmo alla ceca, fin dai primi scambi. In questo modo non sarebbe mai entrata completamente “in palla” e le possibilità di vedere il lato peggiore del suo gioco (fatto di tanti errori) erano più elevate.

Nel primo set il copione è stato all’incirca questo. Kontaveit perfetta da fondo campo, aggressiva e coraggiosa, mentre al servizio pur non disponendo di una palla molto efficace, in termini di potenza, grazie alle varie direzioni risultava imprevedibile. Kvitova non riusciva a leggerlo, non era mai giocato uguale al precedente. Il più efficace era quello al corpo, anche perché la velocità dei piedi della ceca era piuttosto rivedibile. Il primo set, nel frattempo, volava via con un’estone perfetta e protagonista di due break: nel quarto e nel sesto game.

Il secondo cominciava con un po’ più di equilibrio, ma sul 2-2 la ceca si complicava la vita in un game da 40-0 e perdeva la battuta con un doppio fallo. Di colpo, però, a Kontaveit è venuta meno la prima di servizio. Difficile capire se sia stata tensione o un semplice calo dovuto all’alto livello di gioco tenuto fin lì, ma non appena sono aumentate le seconde Kvitova ha trovato un impatto migliore fin dalla risposta. Il break per il 4-4 ha preceduto il tie-break dominato fin dall’inizio e chiuso 7-2. Nel set decisivo, infine, l’allungo della ceca è arrivato sul 3-3. Al servizio per il match, la numero 14 del seeding ha tenuto i nervi saldi e conquistato l’accesso al secondo turno dove l’attende la connazionale Lucie Safarova o Sloane Stephens, in quella che potrebbe essere la riedizione della sfida persa una settimana fa a Toronto.

D. Gavrilova b. [13] K. Mladenovic 6-0 7-6(6)

Qualcosa non va in Kristina Mladenovic. A far sorgere il dubbio non è stata la nuova sconfitta, la terza consecutiva tra Washington e Cincinnati, ma una serie di risultati che da dopo il Roland Garros non ha ripetuto il trend cominciato a febbraio. Se nel Distretto di Columbia c’era un’attenuante riguardo ad un problema fisico maturato nel primo match contro Tatjana Maria e proseguito poi contro Bianca Andreescu, negli ultimi 2 tornei le sconfitte sono state altrettanto nette e pesanti, soprattutto però non sembra esserci alcun problema di natura fisica.

Prima il 2-6 3-6 maturato contro Barbora Strycova, poi il 0-6 6-7 di oggi contro Daria Gavrilova, all’esordio a Cincinnati. Stanno volando via punti importanti per lei che era una cliente fissa delle prime 8 della Race ed ora invece si ritrova sempre più distante da Jelena Ostapenko, ultima al momento nel lotto per Singapore. Soprattutto, sta venendo a meno quella brillantezza e quella bellezza di un gioco vario e molto offensivo, che l’aveva portata a macinare semifinali e finali a ogni livello tra tornei International (Acapulco), Premier (San Pietroburgo, Stoccarda) e Premier Mandatory (Indian Wells e Madrid).

Il problema di questo crollo sembra essere riconducibile alle energie mentali che un torneo come il Roland Garros, da lei particolarmente sentito per mille ragioni oltreché la nazionalità, le ha tolto. Da lì in avanti ha sempre fatto fatica e sembra che neppure la pausa presa tra Wimbledon e Washington le abbia giovato.

Sorride invece Gavrilova, che oggi ha dominato il primo set e ha combattuto bene nel secondo, riuscendo ad evitare un insidioso terzo set. Al secondo turno avrà Camila Giorgi, cliente non facile, soprattutto su questi campi.

Risultati:

[Q] C. Giorgi b. K. Siniakova 6-2 6-2
D. Gavrilova b. [13] K. Mladenovic 6-0 7-6(6)
[Q] B. Haddad Maia b. L. Davis 6-3 6-3
D. Kasatkina b. [Q] A. Sasnovich 6-4 6-2
[16] M. Keys b. C. Vandeweghe 6-4 3-6 6-3
C. Suarez Navarro b. M. Lucic Baroni 6-3 7-5
Y. Putintseva b. V. Cepede Royg 6-4 3-6 6-3
L. Tsurenko b. A. Pavlyuchenkova 5-7 7-6(6) 6-0
[14] P. Kvitova b. A. Kontaveit 1-6 7-6(2) 6-4
K. Bertens b. [WC] O. Dodin 6-3 6-0
R. Vinci b. T. Babos 7-5 7-5

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