Il calendario ATP spostato in avanti di una settimana rispetto alla stagione passata produce alcuni rimarchevoli movimenti fra i top ten del ranking, malgrado nessuno degli interessati sia sceso in campo nei tornei appena conclusi.

Novak Djokovic, cui è uscito dal conteggio il titolo ottenuto l’anno scorso all’Open del Canada, scivola al quinto posto, sorpassato da Stan Wawrinka, che torna quarto. Il serbo non si trovava fuori dai primi quattro da oltre dieci anni, ossia dal giugno del 2007. E, purtroppo per lui, non finirà qui, dato che Nole ha già annunciato che non tornerà nel circuito prima del 2018.

Grazie alle “cambiali” nordamericane scadute ai diretti rivali, Alexander Zverev rientra nell’elite del tennis, guadagnando la bellezza di tre posizioni e divenendo ottavo, suo career high. Scendono un gradino ciascuno Kei Nishikori (nono), Milos Raonic (decimo) e Grigor Dimitrov (undicesimo).

Più in basso, Gael Monfils scivola fuori dalla top twenty (22; – 6), mentre il piazzamento nei quarti ad Amburgo è sufficiente al “Next Gen” Karen Khachanov per migliorare il proprio record personale (30; + 2).

L’evento tedesco ha prodotto forti sorprese, incoronando Leonardo Mayer, che balza direttamente al quarantanovesimo posto, con un clamoroso + 89 rispetto a lunedì scorso. Nel match clou l’argentino ha superato l’omonimo tedesco Florian Mayer, a sua volta autore di una fortissima avanzata (59; + 42). In ascesa anche i semifinalisti Philipp Kohlschreiber (47; + 11) e Federico Delbonis (61; + 20), nonché Nicolas Kicker (78; + 18), fermatosi ai quarti.

Sale parecchio il tedesco Yannick Hanfmann, finalista a Gstaad (125; + 45); perdono colpi, al contrario, Kevin Anderson (45; – 10) e Bernard Tomic (93; – 20).

E veniamo alle note positive in casa Italia. Fabio Fognini, che in Svizzera non si è lasciato sfuggire la ghiotta opportunità conquistando il quinto titolo nel Tour maggiore, risale sei gradini, attestandosi sul venticinquesimo. Il ligure non figurava così in alto dal febbraio dell’anno scorso.

Alle sue spalle troviamo Paolo Lorenzi (36; 0), Andreas Seppi (82; – 2), Alessandro Giannessi (88; – 4), Thomas Fabbiano (91; – 2), Marco Cecchinato (103; + 1), Stefano Travaglia (144; + 2), Luca Vanni (153; – 34), Matteo Berrettini (170; + 3), Salvatore Caruso (177; – 1), Lorenzo Giustino (191; + 1) e Stefano Napolitano (201; – 17).

Nel settore femminile non si registrano variazioni fra le primissime. Esce dalla top twenty Madison Keys (21; – 5), regalando così un nuovo career high ad Anastasija Sevastova (16; + 1), Caroline Garcia (19; + 1) e Ana Konjuh (20; + 1).

I balzi più consistenti li compiono ovviamente le due vincitrici della settimana, Shuai Peng, che ha sbancato Nanchang (23; + 9), e Katerina Siniakova, impostasi a Bastad (39; + 17).

Per quanto riguarda le azzurre, Roberta Vinci, trentasettesima (- 1), precede Francesca Schiavone (71; 0), Camila Giorgi (83; – 10), Sara Errani (103; – 5), Jasmine Paolini (133; + 2) e Martina Trevisan (146; + 8).

I top ten del ranking ATP: 1 Andy Murray, 2 Rafael Nadal, 3 Roger Federer, 4 Stan Wawrinka (+ 1), 5 Novak Djokovic (- 1), 6 Marin Cilic, 7 Dominic Thiem, 8 Alexander Zverev (+ 3), 9 Kei Nishikori (- 1), 10 Milos Raonic (- 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Karolina Pliskova, 2 Simona Halep, 3 Angelique Kerber, 4 Garbine Muguruza, 5 Elina Svitolina, 6 Caroline Wozniacki, 7 Johanna Konta, 8 Svetlana Kuznetsova, 9 Venus Williams, 10 Agnieszka Radwanska.