Il Grande Convalescente non aveva un compito facile, anche se può apparire una bestemmia, visto che giocava contro il numero 75 del mondo. Ma a parte che il punto è “che Djokovic sarà” Pospisil sull’erba è uno che si difende, certo molto meglio di Lorenzi a cui il forfait di Lorenzi ha regalato una assurda testa di serie numero 32 a Church Road. Ma tornando alle nostre cose Djokovic ha preso sul serio il canadese, che a Wimbledon vanta nientemeno che un quarto di finale, e dopo che ieri aveva iniziato facendo sbuffare di impazienza un po’ tutti e regalando subito due palle break al canadese, oggi la musica è stata diversa. Non che si stia parlando di chissà che Djokovic ma il serbo ha condotto la partita in modo molto tranquillo, non rischiando praticamente più niente né nel primo set, chiuso quando Pospisil è andato a servire sul 4-5, cosa che non è fatta per lasciarti tranquillo; né nel secondo, quando dopo una piccola distrazione che aveva portato il canadese a palla break, Djokovic ha accelerato nel game successivo per chiudere 6-3. Vittoria che fa morale, come dicevano i vecchi cronisti di una volta, e torneo che è perfetto per il Djokovic di questi giorni, settimane, mesi: partite non troppo complicate ma neanche semplicissime, l’ideale settimana di allenamento. Adesso avrà Young, non troppo più complicato di Pospisil; dovesse vincere il torneo potrebbe trovare fiducia per Wimbledon. Il problema è che se dovesse perderlo sarebbe un guaio.
Bravo anche, ma si parla d’altro, il nostro Thomas Fabbiano che dopo le due partite di qualificazione ne vince anche una terza, contro Franko Skugor, uno che come lui era al suo primo match ATP su erba. Ne aveva giocato anche uno ITF il croato, che l’anno scorso perse solo 10-8 al terzo contro Paire, ma sappiamo che vale quello che vale. In ogni caso Fabbiano arrivava dalla finale del Challenge di Nottingham e insomma sull’erba sta provando ad imparare a giocare. Si è complicato la vita nel primo set, quando è andato a servire per il set sul 5-3, non ha sfruttato un set point e ha finito col cedere il servizio. Buon per lui che il tiebreak sia andato bene e bravo a non ripetere l’errore nel secondo set, quando al servizio sul 5-4 ha salvato una palla break prima di chiudere. Fabbiano adesso avrà la testa di serie numero 4, Steve Johnson, se mai lo battesse sarebbe il suo miglior risultato in carriera.
Giornata per il resto abbastanza interessante questa di Eastbourbe, con Gasquet che è stato sotto di un set e di un break contro Tiafoe, che perso il secondo set ha un po’ mollato. Tiafoe è anche lui di questa NextGen, forse ancora un po’ indietro ma se non si perde potrà tranquillamente dire la sua negli anni ’20.
Cresce anche Medvedev, che ha battuto addirittura Sam Querrey, togliendo la possibilità di gustarci la rivincita della clamorosa sorpresa dell’anno scorso, quando lo statunitense eliminò Djokovic.
Risultati
[1/WC] N. Djokovic b. [Q] V. Pospisil 6-4 6-3
D. Lajovic b. J. Chardy 4-6 7-6(5) 6-3
[Q] T. Fabbiano b. [Q] F. Skugor 7-6(5) 6-4
[6] M. Zverev b. R. Harrison 6-4 7-6(9)
D. Medvedev b. [5] S. Querrey 6-3 7-5
[7] R. Gasquet b. F. Tiafoe 5-7 7-6(4) 6-3
D. Young b. J. Donaldson 6-4 7-5
[2] G. Monfis vs [WC] C. Norris
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