WTA Norimberga: Siegemund, si teme un grave infortunio al ginocchio

Laura Siegemund, recente vincitrice a Stoccarda, si è ritirata dal torneo di Norimberga portata via in barella tra le lacrime. Avanti Kiki Bertens, campionessa in carica.

Momenti di grande apprensione oggi a Norimberga, dove l’avventura della stella locale Laura Siegemund si è interrotta a fine del secondo set contro la qualificata ceca Barbora Krejcikova. Sul punteggio di 6-4 5-5 la tedesca, nel tentativo di recuperare un dritto angolato della sua avversaria, è andata in scivolata compiendo un movimento innaturale con la rotula destra. È andata “giù” col peso del corpo, franando poi a terra e non riuscendo più a rialzarsi. Le urla di dolore si sono poi fatte sentire lungo tutto l’impianto tedesco, con la ventinovenne di Filderstadt che ha subito guardato il suo angolo facendo un brutto cenno con la mano, quasi come ad indicare che fosse impossibile anche solo il rimettersi in piedi. Continuava ad urlare mentre il servizio medico entrava in campo e le venivano fatti i primi controlli poi, caricata sulla barella, è stata trascinata fuori dal campo mentre con la mano cercava di nascondere il volto. Nel pomeriggio, Barbara Rittner ha comunicato che non è ancora chiaro il reale infortunio della giocatrice di casa ma è certo che non sarà al via del prossimo Roland Garros.

Krejcikova approfitta, senza grande piacere, della situazione per approdare per la prima volta ai quarti di finale dove troverà Carina Witthoeft che ha sorpreso 6-1 7-5 Julia Goerges. Bene anche Yulia Putintseva (numero 2 del seeding), che ha lasciato appena 4 game a Yanina Wickmayer e domani affronterà Sorana Cirstea.

Nella parte alta del tabellone continua la corsa della numero 1 del seeding, Kiki Bertens. La campionessa in carica ha battuto 7-5 6-2 Annika Beck e sfiderà domani Alison Riske (numero 5 del seeding). Infine, vittoria anche per Misaki Doi che grazie al 3-6 6-0 6-4 su Oceane Dodin approda ai quarti di finale dove avrà Yaroslava Shvedova, che ha superato 6-4 6-4 Tatjana Maria.

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