La prima azzurra a scendere in campo nel tabellone principale del Premier Mandatory di Miami è Sara Errani che vince a sorpresa con la svizzera Belinda Bencic 6-3 al terzo al termine di una partita giocata con intelligenza e cuore, marchi di fabbrica della tennista azzurra. All’inizio Sara parte male e si trova sotto 2-0. Con pazienza, l’italiana sfrutta la fretta sconclusionata della giovane svizzera e, mettendo in campo un’ottima difesa, riesce a sorpassarla e salire 3-2. L’azzurra non riesce ad approfittare del momento positivo dovuto ad una fallosa Bencic e fallisce la palla del 4-2. Sul tre pari inizia lo show di Sara che non sbaglia più un colpo alzando una barriera difensiva sulla quale sbatte la giovane svizzera commettendo un gratuito dietro l’altro. L’intelligenza tattica non è certo il punto forte di Belinda che si intestardisce a voler sfonondare la tranquillità di Sara che, come di consueto, non si scompone, non regala, raccoglie e ringrazia. Seguono sei game consecutivi con cui l’azzurra chiude il primo set 6-3 e sale 3-0 nel secondo.

La svizzera però si rianima e, armata di pazienza, infila un punto più bello dell’altro strappando il servizio all’italiana e accorciando le distanze portandosi 2-3. Segue un game lottato chiuso da Bencic che completa la rimonta e poi sale 4-3 senza regalare più niente. Dopo un parziale di quattro game a zero in cui non ha quasi visto palla, Sara riesce a fermare l’emorragia ma non basta a frenare l’irruenza della svizzera che chiude il secondo parziale 6-4.

Il terzo set si apre con la svizzera al servizio che accusa un calo di tensione che la porta a sbagliare colpi non certo impossibili e a cedere la battuta. Sara però si sa che non è un leone sui suoi turni di battuta ed infatti, seppur lottando, restituisce subito il break. Nel terzo game, Sara si prende gioco della svizzera vincendo i primi due punti con due smorzate millimetriche che provocano la reazione rabbiosa della svizzera che scaglia la racchetta a terra e poi commette doppio fallo. Con una buona prima ripara parzialmente al danno ma poi con un gratuito di rovescio la svizzera cede il servizio all’italiana che ritrova la fiduca. Belinda può solo affidarsi alla potenza, spesso fuori misura, mentre Sara mette in campo una grande intelligenza tattica e sale 4-1 facendo impazzire Bencic con una smorzata dietro l’altra. La svizzera è nervosa ed è emblematico il quarto punto del sesto game in cui, sull’orlo di una crisi di nervi, gioca una smorzata che però Sara chiude con un lungolinea di rovescio. Bencic si salva con rabbia e poi riesce a non perdere la testa risdalendo 3-5. Sara però dimostra tutta la sua forza e la sua freddezza strappando ancora una volta, l’ultima e decisiva, il servizio alla svizzera con l’ennesima smorzata seguita ad un agile passante di rovescio.

Niente da fare invece per Francesca Schiavone, fuori al turno decisivo delle qualificazioni, battuta nettamente dalla giapponese Kurumi Nara 6-3 6-0. Nonostante gli undici centimetri in meno in altezza rispetto a Francesca (Nara è solo 1,55 mt) il servizio è stato la chiave di lettura del match con la giapponese che ha messo l’85% di prime palle, con le quali ha raccolto il 75% dei punti, e un 100% con le seconde in tutto il match. Non pervenuta Francesca con medie al servizio, prima o seconda poca differenza, abbondantemente al di sotto del 50%.

Risultati primo turno:

M. Minella b. Kr. Pliskova 7-6(4) 5-7 7-5
S. Errani b. B. Bencic 6-3 4-6 6-3
K. Flipkens vs J. Brady
C. Witthoeft  vs [WC] N. Gibbs
Y. Duan b. L. Siegemund 7-6(6) 6-3
N. Osaka b. K. Kucova 6-2 6-3
J. Larsson b. M. Niculescu 6-3 6-1
S. Peng vs D. Kovinic
L. Arruabarrena b. [WC] N. Vikhlyantseva 7-5 6-1
V. Golubic b. T. Pironkova  3-6 6-1 6-1
K. Bondarenko b. [WC] P. Badosa Gibert 6-4 7-5
[WC] B. Haddad Maia vs L. Tsurenko