[3] K. Pliskova b. [8] G. Muguruza 7-6(2) 7-6(5) (da Indian Wells il nostro inviato Diego Barbiani)

Karolina Pliskova è ancora in semifinale ad Indian Wells. Dopo il traguardo raggiunto lo scorso anno, dove cedette il passo ad una Victoria Azarenka in grado poi di realizzare la doppietta Indian Wells e Miami come solo Steffi Graf e Kim Clijsters prima di lei, la ceca è di nuovo tra le migliori 4 del draw al termine di una partita molto bella contro Garbine Muguruza.

I rimpianti per la spagnola sono tanti, anzitutto perché era da tantissimo tempo che non la si vedeva giocare così bene. Tutti i tentennamenti che l’hanno accompagnata da dopo la vittoria al Roland Garros sono spariti, almeno per una sera, ed hanno lasciato spazio alla giocatrice aggressiva e spettacolare che aveva impressionato chiunque dalla finale raggiunta a Wimbledon 2015. Non solo, perché la numero 7 del mondo è apparsa ad alti livelli anche quando doveva mettersi a “remare” in fase difensiva.

Forse sarà stata la sua voglia di non mollare, forse la sensazione che finalmente stava esprimendo un tennis di altissimo livello dopo tanto tempo, ma da questo punto di vista è fondamentale il punto che le ha consentito a fine del secondo set di annullare il secondo match point concesso, facendo il tergicristallo dietro la linea di fondo e rigiocando tutte le accelerazioni di una Pliskova a cui è mancato un po’ di killer instict, ma non può che esultare per tutta queste serie di vittorie che stanno arrivando dove è richiesta tantissima freddezza nei momenti chiave.

Riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio, dove il break ottenuto dalla numero 3 del mondo stava facendo la differenza. Sul 4-2, però, Muguruza ha avuto un ottimo game in risposta riprendendo a 0 lo svantaggio. I 2 game successivi sono stati ancora giocati ottimamente da chi era in risposta, solo che Muguruza piano piano è venuta fuori, arrivando ad un terzo break di fila in suo favore e la possibilità di servire per il set.

Già lì era evidente come la giocatrice in campo fosse lontana parente, e questa volta in senso positivo, di quella giocatrice titubante e che a momenti sembrava anche non aver chiara la tattica di gioco da utilizzare, una via di mezzo tra l’essere aggressiva e rigiocare cercando di colpire nel momento giusto. Stasera non aveva troppi pensieri per la testa, evidentemente, e lasciava andare il braccio. Lì ci è voluta tutta la bravura della sua avversaria per ritornare in testa e vincere il parziale, con un controbreak a 30 sul 6-5 Muguruza ed un tie-break in cui ha preso il largo nella fase centrale.

Anche nel secondo set, nonostante Pliskova fosse continuamente alla ricerca di un break Muguruza continuava a crederci. Prima salvando 7 palle break nel game d’apertura, poi portando a termine una rimonta quasi impensabile da 5-2. Nonostante la grande continuità dei break, il livello delle giocatrici era veramente alto. L’aggressione era una costante fin dalla risposta, il che contribuiva a mettere grande pressione nella giocatrice al servizio. La ceca è stata brava a fermare l’emoraggia nel momento più delicato, sul 6-6, rimanendo poi a galla anche in un tie-break dove ancora una volta il servizio non era fondamentale, nonostante entrambe possano vantare colpi di inizio gioco piuttosto importanti.

Dopo 8 punti consecutivi vinti dalla giocatrice in risposta, sul 5-5 Pliskova ha messo a segno un servizio vincente e sul 6-5, al terzo match point, ha avuto dall’avversaria il doppio fallo che ha messo fine all’incontro. È la sesta vittoria di fila della ceca contro la spagnola, che nei 7 incontri giocati si è aggiudicata solo il primo, nel 2013, al primo turno del Roland Garros. Per Pliskova ora ci sarà Kuznetsova, contro cui è 1-1 nei precedenti, entrambi conclusisi al terzo set.

[8] S. Kuznetsova b. [19] A. Pavlyuchenkova 6-3 6-2  (Carlo Rosati)

Il primo quarto di finale femminile è il derby russo Kuznetsova-Pavlyuchenkova. Entrambe hanno eliminato due teste di serie nei turni precedenti: Vinci e Garcia la Kuznetsova, le più quotate Strycova e Cibulkova la Pavlyuchnekova.

Parte bene Svetlana, che strappa subito il servizio nel primo gioco e mantiene il break grazie a pochissimi punti concessi sul proprio servizio (4 nei quattro turni). Pavlyuchenkova è meno dominante ma riesce a rimanere in scia. Kuznetsova controlla il match con un saldo a suo favore sia nei colpi vincenti che negli errori gratuiti, e nel nono game approfitta di un altro calo dell’avversaria, chiudendo il primo parziale 6-3 pesante.

All’inizio del secondo set la situazione sembra invertirsi: Pavlyuchenkova si porta subito 2-0, ma pasticcia nel quarto game e si fa riacciuffare dell’avversaria. Il controbreak innervosisce Anastasia: Svetlana sale in cattedra, e con un parziale di 20 punti a 4 si porta 5-2. Pavlyuchenkova non c’è più, con sei giochi consecutivi Kuznetsova chiude 6-2 al primo match ball.

La Kuznetsova si porta 6-3 negli scontri diretti, migliorando il bilancio negli scontri diretti del 2017 che l’aveva vista soccombere già due volte. Una soddisfatta Svetlana saluta il pubblico ed attende Karolina Pliskova per guadagnare un posto in finale.

Risultati quarti di finale:

[3] K. Pliskova b. [7] G. Muguruza 7-6(2) 7-6(5)
[8] S. Kuznetsova b. [19] A. Pavlyuchenkova 6-3 6-2