[1] A. Kerber b. [WC] M. Barthel 6-4 6-3
Fin qui, nel suo 2017, Angelique Kerber aveva vinto solo 1 partita su 4 in 2 set: contro Kristyna Pliskova, al terzo turno dell’Australian Open. Oggi, nel Premier 5 di Dubai, la tedesca ha saputo portare a casa il match d’esordio contro la connazionale Mona Barthel vincendo 6-4 6-3 in meno di un’ora e mezza ed ottenendo la possibilità di rivincita contro Monica Puig negli ottavi di finale dopo la sconfitta nella finale di Rio de Janeiro.
Una prova, quella della numero 2 del mondo, che ha rispecchiato abbastanza il suo momento delicato dove a mancare è soprattutto la fiducia con cui riusciva a prendere il sopravvento nello scambio sia in fase di palleggio che in fase di comando del punto. Non raramente, però, si sono visti sprazzi di quel gioco letale che la portò non più di 6 mesi fa in vetta al ranking WTA.
Obiettivo, quello del numero 1, che potrebbe essere ancora nel mirino della ventinovenne tedesca, la quale però deve necessariamente mettere le mani sul trofeo della vincitrice. Visti gli ultimi risultati, predicare attenzione è un po’ l’obbligo.
Oggi c’è stata una partenza abbastanza a rilento ed anche grazie ai tanti errori della Barthel ha potuto trovarsi avanti di un break dopo 7 game. Sprecati 2 set point sul 5-3 15-40, ha avuto bisogno di altri 3 sul 5-4. I primi 2 sono stati giocati piuttosto male, con un dritto in corridoio da ottima posizione ed un doppio fallo. Sul terzo, un nuovo errore dell’avversaria le ha garantito il sospirato vantaggio.
Nel secondo parziale il livello si è alzato abbastanza, anche se rimaneva il liet motiv delle tante occasioni mancate tra le 2: Barthel ha mancato 3 chance di break consecutive sull’1-0 0-40, Kerber 2 sull’1-1 15-40. Come nel primo set, dal 2-2 sono arrivati altri 3 break di fila. A decidere il secondo, in favore di Angelique, anche questo scambio che ricorda molto la miglior Kerber, quella che porta allo sfinimento l’avversaria chiamandola poi all’errore nel momento di chiudere
Dopo aver chiuso un bel game sul 4-3, Kerber ha poi preso subito il vantaggio nel nono game chiudendo al secondo match point con un nuovo scambio gestito piuttosto bene
K. Mladenovic b. [2] K. Pliskova 6-2 6-4
Se un mese fa avessimo pensato che Kristina Mladenovic avrebbe raggiunto questa continuità all’interno della singola partita, probabilmente non ci avremmo creduto. Eppure le vittorie importanti, da San Pietroburgo in poi, cominciano a diventare un discreto numero: Venus Williams (che si è presentata in Russia con tutta la fatica dell’Australian Open), Roberta Vinci, Yulia Putintseva in finale (partita da 50-50 portata a casa tenendo duro nel finale per fermare la kazaka), Katerina Siniakova (grandissima disinvoltura contro una giocatrice da cui aveva quasi sempre perso in passato) ed oggi Karolina Pliskova.
Una Pliskova piuttosto spenta, forse frutto degli impegni degli ultimi 10 giorni tra Fed Cup e Doha, ma che soprattutto nel secondo set ha fatto di tutto per rimanere aggrappata nel tentativo di concedersi una chance di rientrare nel match. Perfetta, o quasi, la francese, che con la prima di servizio ha perso appena 2 punti in tutto il match ed ha subito l’unico break quando era 6-2 1-0 e servizio, riprendendo subito il vantaggio un game più tardi. Sul 5-4, infine, sono state 3 le palle break annullate prima della chiusura con un comodo dritto da metà campo.
C’era forse anche tanta voglia di vendicare la bruciante sconfitta della finale di Fed Cup, quel 16-14 al terzo che è valso un punto importantissimo alla Repubblica Ceca nel weekend di Strasburgo. Ieri la stessa Mladenovic ha detto che ancora non riesce a pensare a quell’episodio ed a quanto sia rimasta male, tanto da non voler vedere nessuno intorno a sé per giornate intere, condizionando (ma questo lo aggiungiamo noi) probabilmente anche il match di doppio giocato sul 2-2 assieme a Caroline Garcia.
La ceca rimedia così la seconda sconfitta su 17 partite giocate, contro un’avversaria che nelle ultime settimane ha avuto un solo (comunque pesante) inciampo: il 7-5 al terzo in favore di Timea Bacsinszky in Fed Cup, che ha segnato le sorti della sfida tra Francia e Svizzera. Al di là di quella parentesi, il febbraio della giocatrice classe 1993 si sta rivelando un mese d’oro. Il suo cammino potrebbe anche non essere finito, perché agli ottavi avrà Qiang Wang.
E. Makarova b. [3] D. Cibulkova 6-2 4-6 6-2
Un’altra eliminazione importante è quella di Dominika Cibulkova, numero 3 del seeding, battuta da Ekaterina Makarova. La slovacca, che in carriera non ha mai raccolto grandi risultati nell’Emirato (vanta come miglior risultato un ottavo di finale raggiunto nel 2009, con l’ultima vittoria che risale addirittura al 2011 contro Jarmila Wolfe, ora ritirata), rimedia la seconda sconfitta stagionale contro la russa che già a Melbourne l’aveva battuta con un match ancora in 3 set ma molto più rocambolesco.
Cibulkova, più che recriminare per un break di vantaggio comunque importante ad inizio della frazione decisiva, forse deve rammaricarsi più per un primo set giocato non ai suoi livelli, con appena 3 vincenti e ben 18 errori non forzati. Makarova, pur senza strafare, grazie a 2 break nel terzo e nel settimo game si è garantita l’importante vantaggio.
Il livello, nel secondo set, è stato invece piuttosto alto. La reazione della slovacca è arrivata subito, e dopo un game in risposta molto lungo è riuscita a strappare per la prima volta il servizio alla sua avversaria. Il dato sulle palle break, 2/9 nel secondo set, diventerà poi fondamentale: nonostante sia poi riuscita a portare a casa il parziale, dimostra come non avesse mai punti facili da affrontare e dovesse faticare tantissimo per mantenersi nel match. Eppure la qualità era notevolmente migliorata per entrambe, con Cibulkova che spingeva forte soprattutto sul rovescio di Makarova, quando era in comando dello scambio, o provava ad uscire dalla traiettoria mancina della sua avversaria con dei dritti molto carichi e profondi in diagonale. Molto importante, nell’economia del set, il turno di battuta tenuto a zero sul 4-4 quando veniva dal servizio perso che aveva poi portato all’aggancio dal 4-1 sopra. Makarova, in difficoltà con le palle nuove, è finita di nuovo sotto 15-40 (terza volta nel set) ed al secondo set point è cascata in un brutto doppio fallo.
Il momento qui era cambiato, ma Cibulkova non ha saputo approfittarne a pieno. Difficilmente il game che poteva portarla sul 3-0, dopo il break ottenuto nel game precedente, avrebbe segnato la fine della partita, ma perderlo soprattutto per merito di una Makarova ritrovatasi di colpo ha riequilibrato ancora la situazione. Fatali, alla numero 5 del mondo, i 2 game persi nella fase centrale: sul 2-2 la russa ha spinto ancora bene da 30-15 per la sua avversaria; sul 3-2 ha recuperato invece da 0-30 confermando il break di vantaggio e trovandone poi uno successivo quando ormai aveva ritrovato il pieno controllo dell’incontro. Sul 5-2, altro game perfetto con 2 ace e la chiusura al primo match point.
Makarova probabilmente ha beneficiato di un campo piuttosto rapido per trarre grande beneficio dal suo servizio: 12 ace totali e diversi altri colpi di inizio gioco che non venivano rigiocati dall’avversaria. In più, tanto bel gioco prodotto nelle oltre 2 ore in campo. Così, dopo 3 sconfitte di fila contro la vincitrice delle WTA Finals, eccola arrivare a 2 successi in poco meno di un mese ed ad approdare al terzo turno dove sarà favorita sia contro Lauren Davis che Kristyna Pliskova, sperando (lei) che questo bello stato di forma possa continuare.
K. Bondarenko b. [5] G. Muguruza 4-1 rit.
Garbine Muguruza ha dovuto abbandonare il torneo di Dubai dopo appena 5 game. Contro Kateryna Bondarenko, arrivata al secondo turno dopo aver sconfitto Aryna Sabalenka in rimonta nel primo match, è arrivato un ritiro a causa di un problema al tendine d’achille dell piede sinistro.
Già dopo 3 game la fisioterapista era sceso in campo, e dopo un veloce controllo ha cercato di rassicurare la spagnola dicendo che fosse un po’ di infiammazione e nulla di troppo grave. Muguruza, comunque, dopo aver provato per altri 2 game ha deciso per il ritiro.
Bondarenko che dunque approda agli ottavi di finale. Per lei, ora, una tra Caroline Wozniacki e proprio Golubic.
Risultati odierni:
[1] A. Kerber b. [WC] M. Barthel 6-4 6-3
K. Mladenovic b. [2] K. Pliskova 6-2 6-4
E. Makarova b. [3] D. Cibulkova 6-2 4-6 6-2
[4] A. Radwanska b. [Q] E. Mertens 6-3 6-2
K. Bondarenko b. [5] G. Muguruza 4-1 rit.
[8] E. Vesnina b. M. Doi 6-2 7-5
[WC] S. Peng b. [9] B. Strycova 6-3 6-2
[10] C. Wozniacki b. V. Golubic 6-4 6-2
A. Konjuh b. [12] S. Stosur 6-4 6-3
M. Puig b. [15] C. Garcia 6-1 4-6 6-2
A. Sevastova b. A. Riske 6-4 6-7(3) 6-2
L. Davis b. K. Pliskova 1-6 6-1 6-3
C. McHale b. N. Osaka 6-3 6-4
C. Bellis b. L. Siegemund 7-5 7-6(3)
Q. Wang b. [Q] O. Jabeur 6-3 6-1
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