di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
18 Feb 2017 23:59 - WTA
WTA Doha: Pliskova letale, secondo titolo del 2017 per la ceca
Karolina Pliskova è la nuova campionessa del WTA Premier di Doha, battuta Caroline Wozniacki in finale.
di Diego Barbiani
[2] K. Pliskova b. C. Wozniacki 6-3 6-4
Prima vittoria su Caroline Wozniacki, secondo titolo del suo 2017. Karolina Pliskova completa come meglio non potrebbe la sua settimana a Doha, iniziata tra tantissime difficoltà (più a causa del meteo, a dir la verità) e conclusa con 3 prove di forza importanti contro Shuai Zhang, Dominika Cibulkova ed oggi Wozniacki.
Con questo successo la ceca si porta a 15 vittorie ed 1 sola sconfitta in stagione, maturata nei quarti di finale dell’Australian Open contro Mirjana Lucic Baroni dove ci fu anche qualche noia a livello fisico che le impedì di esprimersi in maniera pressoché perfetta come fece nei primi turni. Soprattutto, è il successo che le permette di confermarsi vera seconda forza del circuito femminile con il sorpasso nella Race ai danni di Venus Williams che deve il 99% dei suoi 1331 punti alla finale raccolta nel primo Slam stagionale.
Wozniacki, che prima di oggi vantava 3 successi in altrettanti incroci, tutti però molto datati (2 al 2014, 1 al 2013), raccoglie la sconfitta numero 19 in finale contro i 25 successi. Soprattutto, il suo gioco oggi non è stato mai al livello dell’avversaria che anche in un secondo set dove faticava in risposta (nessun punto vinto nei primi 4 game) si manteneva avanti nel punteggio sfruttando il fatto di servire per prima e sul 5-4, alla prima vera chance, ha chiuso la partita.
Quasi perfetta al servizio, Pliskova ha chiuso con grande autorevolezza una partita cominciata in maniera perfetta con un 4-0 in meno di 20 minuti. Uno dei due break è andato perduto, ma sul 5-3 ha potuto nuovamente affondare il colpo approfittando del gioco troppo tenero della sua avversaria, condizionato forse in alcuni momenti dal vento che si faceva sentire sul campo, seppur non con la potenza di ieri.
Una vittoria meritata sotto tutti gli aspetti e che conferma ancora di più come questa giocatrice dallo sguardo un po’ robotico, e per questo indecifrabile e molto spesso letale, stia crescendo sempre più, in attesa di altre finali ancor più importanti.