Vi immaginate un deserto con caldo torrido ed afa? Cancellate tutto quanto: l’edizione del WTA Premier 5 di Doha di quest anno verrà ricordata nella storia come la più piovosa e fredda di sempre. Se i 18 gradi fissi non dicono la vera sensazione di freddo che si può avvertire sulle tribune quando si fa sera, pensate soltanto che non si è mai riuscito ad arrivare a quell’ora senza un’interruzione per pioggia. Gli ultimi giorni, poi, sono stati davvero crudeli con scrosci pesanti e senza sosta a partire dalle 15:30-16:00. Gli organizzatori hanno dovuto districarsi giorno dopo giorno con un’enormità di partite da far recuperare e sembra quasi un miracolo che si sia arrivati al giovedì sera con una semifinalista già nota e “solo” tre partite da recuperare.

La più fortunata è Dominika Cibulkova che nonostante una breve interruzione ad inizio della seconda frazione nella sfida vinta contro Samantha Stosur che per lei ha un sapore speciale: è la prima vittoria contro la giocatrice australiana, la quattrocentesima in carriera. 7-5 6-4 il punteggio finale che poteva anche essere più ampio se Stosur non avesse avuto una grande reazione da 1-5 sotto, cominciando a sfruttare le armi che le avevano permesso negli anni passati a dominare questo scontro, ovvero: un dritto in top-spin molto accentuato e pensate, un servizio che variava tra la botta potente ed il colpo più lavorato in kick per far rispondere la slovacca nella maniera più scomoda possibile. Passato il black out, Cibulkova ha saputo ritrovarsi ed a strappare per una terza volta la battuta all’australiana ed a concludere il primo set alla prima occasione. Nella seconda frazione il break decisivo è arrivato sul 4-4 con la chiusura poco più tardi e l’approdo in semifinale.

Al prossimo turno avrà una tra Shuai Zhang e Karolina Pliskova, le più sfortunate delle sei giocatrici che hanno visto le loro partite sospese: la ceca e la cinese non hanno potuto giocare neppure un punto.

Dall’altra parte del tabellone Daria Kasatkina si era resa protagonista della seconda vittoria in stagione ai danni di Angelique Kerber. Dopo il successo a Sydney è arrivato il 6-4 0-6 6-4 che ha messo in luce ancora tutta la poca confidenza della tedesca, che nel primo set ha pagato le 6 palle break avute e non sfruttate, mentre nel terzo ha cominciato con un deficit importante di 0-4 e non è bastato il super recupero fino al 4-5. La russa ha poi cominciato il suo match ai quarti di finale contro Monica Puig, ma dopo 5 sospensioni per pioggia è arrivato il definitivo “stop” sul punteggio di un set pari e 2-1 per la portoricana al terzo che ha già ripreso un break di ritardo ed ha annullato una chance del 2-0.

L’ultimo quarto di finale in programma è durato appena 6 minuti prima che Caroline Wozniacki e Lauren Davis vedessero la loro sfida interrompersi sull’1-0 per la danese e 0-15 sul servizio dell’americana. Entrambe avevano già una partita nelle game. La numero 18 del mondo si era imposta in mattinata su Agnieszka Radwanska, che come Kerber era al suo match d’esordio nel torneo. 7-5 6-4 il punteggio finale al termine di un gran bel match e che ha visto Wozniacki imporsi per la decima volta su 16 precedenti. La statunitense invece ha concluso al meglio la partita contro Elena Vesnina dove era sotto 1-5 40-40 ed ha finito per vincere 7-5 6-2.

Riepilogo

quarti di finale:

[3] D. Cibulkova b. S. Stosur 7-5 6-4
D. Kasatkina – M. Puig 6-4 5-7 1-2
C. Wozniacki – L. Davis 1-0
S. Zhang – K. Pliskova (non iniziata)

ottavi di finale:

D. Kasatkina b. [1] A. Kerber 6-4 0-6 6-4
[2] K. Pliskova b. C. Garcia 7-5 6-4
C. Wozniacki b. [4] A. Radwanska 7-5 6-4
S. Stosur b. [6] B. Strycova 6-3 3-6 6-4
[Q] L. Davis b. [8] E. Vesnina 7-5 6-2