Australian Open

Serena lascia 3 game a Lucic-Baroni e raggiunge Venus per il Sister Act

[2] S. Williams b. M. Lucic-Baroni 6-2 6-1 (Carlo Rosati)

Dobbiamo ancora riprenderci dalla sorpresa-non-sorpresa della vittoria di Venus su CoCo Vandeweghe e per il suo storico ritorno in finale agli Australian Open dopo 14 anni (perse la sua unica finale a Melbourne Park proprio con Serena), che ci troviamo proiettati a commentare l’altra semifinale tra la sorella Serena e Mirjana Lucic-Baroni. La finale slam in casa Williams chiuderebbe il sogno della croata, che lunedì prossimo approderà comunque al suo best ranking nella top30, e ci riporterebbe alle 8 finali Slam tra le due sorelle del decennio scorso (6-2 il bilancio in favore di Serena).

Il primo set porta subito coi piedi piedi per terra sull’esito dell’incontro. Lucic-Baroni vince il primo game con vincenti e autorevolezza, ma da lì Serena sale in cattedra con colpi pesanti, servizio efficace, ritmo e pressione sull’avversaria. Il 5-1 sancisce un predominio atteso sulla carta, ma che nei precedenti turni era stato messo in dubbio da vari passaggi a vuoto della campionessa americana. La croata accusa lo strapotere di Serena, si ritrova per un attimo per il 2-5, ma le palle nuove, il servizio implacabile dell’avversaria e alcuni suoi errori gratuiti sanciscono il 6-2 in 25′. Tutto liscio. Serena concentrata, implacabile. Mirjana presente ma sottomessa.

Secondo set con Lucic-Baroni che le prova tutte, ma al terzo gioco Serena accelera: risposte aggressive, 4 punti consecutivi, break e 2-1. Il pubblico applaude con composta sportività, partecipando all’ineluttabilità del risultato. Serena è solida nei suoi turni di battuta, Lucic-Baroni deve preoccuparsi di tenere dentro il servizio per non venir stritolata dalle risposte dell’avversaria. La pressione è troppa, nuovo break e 1-4. Serena non molla neanche le briciole, va 5-1, assale Mirjana e al primo match point inanella il sesto game consecutivo e chiude 6-1 in altri 25′.

La luce si spegne sulla Rod Laver Arena, anzi non si è mai accesa: tutte le cifre del match sono a favore di Serena. Per Lucic-Baroni una uscita comunque trionfale, commossa e soddisfatta. Serena riconosce il valore e l’ispirazione dell’avversaria, ma il suo sguardo è raggiante e feroce. Godiamoci il ritorno delle sorelle Williams, antiche e nuove padrone del tennis.

Redazione

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