Nessuna pietà per Venus: numero 1 e sorpasso alla Graf per Serena Wiliams

Serena Williams batte la sorella Venus nella finale degli Australian e ritorna al numero 1 del mondo, superando anche Steffi Graf nel conto degli Slam.

[2] S. Williams b. [13] V. Williams 6-4 6-4 (da Melbourne, Diego Barbiani)

Il tennis femminile è ancora nel segno di Serena Williams. La statunitense si è imposta per la diciassettesima volta su ventotto confronti diretti con la sorella Venus e si è aggiudicata il settimo Australian Open, il ventitreesimo Slam totale in carriera, ed ha riconquistato la leadership del ranking WTA dopo 4 mesi di purgatorio al numero 2.

Erano rispettivamente la seconda e la terza giocatrice più anziana nell’era Open, giocatrici che ormai da 20 anni continuano a racimolare successi, trofei e record, ed anche stasera hanno mostrato come anche un incontro tra sorelle possa regalare intensità e momenti di alto livello.

Non era facile per entrambe, con così tanti record e traguardi in ballo, e nei primi game la tensione ha giocato brutti scherzi soprattutto a Serena, con 2 game persi da 30-0. Neppure Venus però riusciva a schiodarsi, eppure era forse quella che esprimeva un gioco migliore, frenata soltanto dalle tante seconde palle di servizio, preda dell’aggressione immediata della rivale. Il quinto game ha visto Venus tenere il primo turno di battuta, così come Serena che però, sul 3-3, ha operato il nuovo break per il sorpasso, tenendo poi il vantaggio fino al decimo game quando ha chiuso senza problemi il game ed il primo set.

Venus, che comunque stava tenendo bene il campo, nel secondo set ha anche rimontato da 0-40 sull’1-1, cercando di rimanere aggrappata ai possibili cali al servizio della sorella. Cali che però non ci sono stati ed anzi, sul 3-3 il nuovo break che ha spezzato definitivamente l’equilibrio del match. Sul 5-4 Serena ha messo la parola fine all’incontro, prima del tenero abbraccio tra le due protagoniste a rete.

Diciotto sono gli anni che ha impiegato Serena per superare una leggenda come Steffi Graf, diciotto anni dove ha vissuto alti e bassi non da poco anche fuori dal campo, con un’embolia patita ad inizio 2011 che sembrava potesse anche segnare la sua fine. Nel 2012 è tornata a dominare, nel 2013 è tornata numero 1 del mondo rimanendoci saldamente fino al 2016. Dopo 4 mesi, è di nuovo lì. Ancora più forte.

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