A dispetto dei valori in campo era tutt’altro che scontato l’esito del match tra Dominic Thiem, numero 1 del seeding, e il qualificato Gastao Elias, sfida che nei due precedenti confronti ha visto sì le vittorie di Thiem, ma sempre dopo partite molto lottate e sofferte. E anche oggi è stato un match molto duro da portare a casa per l’austriaco che è riuscito a chiudere 6-7(5) 6-3 6-4. Thiem ha cercato da subito di imporre il suo gioco basato sulla potenza dei colpi da fondo ma Elias gli ha tenuto testa correndo da una parte all’altra del campo, difendendosi ad oltranza ma senza riuscire a prendere mai in mano lo scambio quasi sempre prerogativa dell’austriaco. Sul 3-3 però Thiem ha alzato il ritmo e con un filotto di otto punti consecutivi ha ottenuto break e vantaggio 5-3. Andato a servire sul 5-4 per chiudere il set però l’austriaco ha perso il servizio cercando di chiudere subito gli scambi, forzando troppo e sbagliando a campo aperto palle su cui era necessaria più precisione e meno potenza. Al tie-break Thiem a continuato a voler sfondare commettendo errori gratuiti e gravi e si è trovato sotto 6-2 perdendo il parziale al quarto set point. Nel secondo set Thiem ha contenuto la sua foga e, senza forzare gli scambi, ha ricominciato a lavorare ai fianchi Elias che ha fatto sempre più fatica a difendersi. Con questa tattica Thiem ha fatto il break nel quarto game subito restituito però nel game successivo, ancora preso dalla fretta di chiudere. Bravo a rimanere nel match ha ricominciato a costruirsi i punti con calma procurandosi un altro break, andando a servire sul 5-3 e chiudendo il set, seppur con qualche patema di troppo. Nel parziale decisivo si è ripetuta ancora la storia: Thiem ha fatto il break sull’1-1 e l’ha restituito subito dopo. Ancora avanti di un break, l’austriaco ha consolidato il vantaggio andando a servire per il match e ha disfatto ancora tutto cedendo il servizio. Tornato nuovamente tranquillo, Thiem è ripassato in vantaggio e ha finalmente vinto la partita che avrebbe potuto, e dovuto, chiudere prima.
Non è bastato il cuore a Paolo Lorenzi che, dopo aver battuto il tedesco Florian Mayer nel primo turno, ha perso al secondo contro il serbo Viktor Troicki, testa di serie numero 3 del seeding e detentore del titolo. Troicki è partito bene tenendo a zero il suo turno di battuta e mettendo alle corde Lorenzi sul suo, subito costretto a salvare 3 break point nel secondo game durato ben 10 minuti. Padrone assoluto da fondo campo grazie alla pesantezza dei suoi colpi, e quasi ingiocabile sul suo servizio con cui ha concesso solo quattro punti, Troicki ha fatto il break nel quarto game chiudendo il set 6-3 con ben 20 vincenti. In una partita caratterizzata da lunghi scambi da fondo, Lorenzi ha provato a difendersi ma è stato troppo vulnerabile in battuta e sempre in affanno sulla pressione da fondo imposta dal serbo. Nel game d’apertura del secondo parziale Lorenzi è riuscito a salvare salvare due palle break ed è rimasto aggrappato al punteggio fino al 3-3. Nel settimo game però è capitolato e ha subito il break che di fatto ha messo fine al match.
Vittoria abbastanza agevole anche per il tedesco Philipp Kohlschreiber, testa di serie numero 5 del seeding (che incontrerà Troicki nei quarti), contro la wild card australiana Jordan Thompson, battuta 7-5 6-4. Più solido da fondocampo, il tedesco ha comandato gli scambi con il diritto sempre profondo e ben piazzato e ha messo più volte in difficoltà Thompson con la risposta al servizio. Nonostante un’alta percentuale di prime servite, l’australiano non è riuscito a raccogliere altrettanti punti al contrario del tedesco che ha ottimizzato al meglio i suoi turni di battuta. Sul 5-5 Kohlschreiber è stato cinico a trasformare l’unica palla break di tutto il set e a chiudere 7-5. Nel secondo parziale Thompson ha avuto la possibilità di rientrare nel match con un break nel terzo game subito recuperato dal tedesco che, ripassato in vantaggio, ha fatto valere la sua esperienza chiudendo il match con 27 vincenti totali contro i 17 dell’australiano.
Grazie ad una difesa degna di un top player, lo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 4 del seeding ha battuto in rimonta il tedesco Mischa Zverev 3-6 7-6(4) 6-3. Nel primo parziale non c’è stata quasi partita, pochissimi gli scambi, con Zverev sempre attaccato alla rete sul suo servizio e spesso anche in risposta, che ha effettuato il break nel sesto game chiudendo 6-3 in mezz’ora. Nel secondo parziale Carreno è riuscito a rimanere attaccato nel punteggio soffrendo però sempre molto la pressione di Zverev ed è riuscito a procurarsi le prime palle break dell’incontro solo sul 6-5 dopo averne salvate quattro. Zvererv però ha annullato i due set point con il consueto serve & volley chirurgico ma al tie-break ha iniziato a dare i primi segnali di cedimento arrivando a rete leggermente in ritardo e permettendo a Carreno di trovare lob vincenti e passanti. Nel terzo parziale la stanchezza del tedesco si è fatta sempre più evidente, le sue discese a rete sempre fuori tempo e per lo spagnolo, solido sui colpi da fondo, è stato a quel punto facile chiudere il match.
In apertura di giornata l’uruguaiano Pablo Cuevas, numero 2 del seeding, ha vinto 6-4 2-6 6-2 contro Nicolas Mahut. Partito bene, con un i suoi colpi incisivi e veloci, l’uruguaiano ha fatto il break nel terzo game amministrando senza difficoltà il vantaggio fino alla fine del set chiuso 6-4. Nel secondo parziale c’è stata la reazione di Mahut che ha cercato più spesso la rete mentre Cuevas ha perso il ritmo subendo quattro game consecutivi dal 2-2 e cedendo 6-2. Nel set decisivo però Cuevas è rientrato subito in partita e, continuando a spingere da fondo, ha strappato due volte il servizio al francese chiudendo a sua volta 6-2.
Il lussemburghese Gilles Muller, numero 6 del tabellone si è complicato la vita da solo prima di riuscire a piegare il qualificato Matthew Barton 6-1 3-6 6-4. In un match che dopo il primo set sembrava senza storia con Muller devastante al servizio e preciso in risposta, la partita si è riaperta nel secondo in cui Barton ha approfittato di qualche errore di troppo di Muller per ritrovare fiducia e imporsi 6-3. Il terzo parziale ha visto invece un grande equilibrio con Muller sempre efficace al servizio ma meno in risposta rispetto al primo set. Barton è rimasto aggrappato al match ma poi ha ceduto nell’ultimo game dell’incontro perdendo servizio e partita.
Il britannico Daniel Evans ha battuto lo spagnolo Marcel Granollers, numero 8 del seeding, con una gran rimonta 1-6 6-3 6-3 dopo un avvio shock in cui si è trovato sotto 5-0 in venti minuti sorpreso dal ritmo martellante dello spagnolo. Dopo aver perso il primo 6-,1 Evans ha iniziato ad attaccare di più, togliendo il tempo a Granollers che non è più riuscito a trovare contromisure al gioco brillante del suo avversario. Troppo passivo lo spagnolo, poco a suo agio sui campi veloci, ha ceduto secondo e terzo set con un doppo 6-3.
Si è fermata al secondo turno la favola della diciassettenne wild card australiana Alex De Minaur che, dopo aver perso il primo set 6-3 contro il russo Andrey Kuznetsov si è dovuto ritirare per problemi fisici. Ancora troppo leggero per battere giocatori del peso e dell’esperienza del russo, De Minaur ha però comunque confermato le sue enormi potenzialità che fanno di lui uno dei giovanissimi più promettenti del circuito.
Domani il programma dei quarti di finale si aprirà alla Ken Rosewall Arena con l’uruguaiano Pablo Cuevas, testa di serie numero 2 del tabellone, opposto al lussemburghese Gilles Muller, numero 6. L’unico precedente tra i due, giocato nel 2016 sull’erba di Notthingam, ha visto la vittoria di Cuevas 6-4 al terzo dopo un match lottatissimo. Seguirà l’incontro tra Vicktor Troicki, terzo favorito del torneo e campione in carica, contro il tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 5 del seeding. Sono sei i precedenti tra i due con il tedesco in vantaggio di quattro vittorie a due ma con il serbo che ha vinto l’ultimo incontro, disputato nella scorsa stagione sul cemento del torneo di Sofia, con un netto 6-3 6-4. Sul Campo 1 invece si disputerà l’incontro tra lo spagnolo Pablo Carreno Busta, quarta testa di serie del torneo, contro il russo Andrey Kuznetsov. In parità i precedenti due confronti diretti: lo spagnolo ha vinto in due set nel 2016 sul veloce di Winston-Salem mentre il russo ha avuto la meglio nel 2014 in tre set sulla terra di Barcellona. Chiudono il programma dei quarti l’austriaco Dominic Thiem, favorito del torneo, contro il britannico Daniel Evans al loro primo confronto nel circuito.
Risultati secondo turno:
[2] P. Cuevas b. N. Mahut 6-4 2-6 6-2
[3] V. Troicki b. P. Lorenzi 6-3 6-4
[4] P. Carreno Busta b. M. Zverev 3-6 7-6(4) 6-3
[5] P. Kohlschreiber b. [WC] J. Thompson 7-5 6-4
[6] G. Muller b. [Q] M. Barton 6-1 3-6 6-4
D. Evans b. [8] M. Granollers 1-6 6-3 6-3
A. Kuznetsov b. [WC] A. De Minaur 6-2 rit.
[1] D. Thiem b. [Q] G. Elias 6-7(5) 6-3 7-5
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