TENNIS – Dal nostro inviato a Singapore Diego Barbiani

Più che una partita di tennis è parsa una vera esecuzione sportiva: Madison Keys a tratti devastante supera Dominika Cibulkova 6-1 6-4 rimettendosi in corsa per un posto tra le semifinaliste delle WTA Finals di Singapore.

Troppo divario tra le due tenniste in termini di potenza, con la statunitense troppo più “in palla” fin dai primissimi punti. Tanti ace e risposte vincenti, i punti di forza che può far pesare maggiormente contro una giocatrice come Cibulkova, che avrebbe bisogno di qualche centimetro in più per arrivare su quei servizi così precisi, o di una seconda palla un po’ più “sporcata” per evitare di dover ricevere subito una “mattonata” come tanti dei dritti che partivano dalle corde della sua avversaria. Non ci sono solo colpi di grande potenza, perché la n.7 del mondo ha passato la sua serata sul campo di Singapore divertendosi, quasi, a colpire alcuni passanti di grandissima fattura.

D’altronde ci sarà più di un motivo se su 4 precedenti Cibulkova non è mai riuscita ad imporsi, vincendo solo un parziale in un incontro in cui poi è stata costretta al ritiro sul set pari.

Dopo una partenza così buona, Keys aveva già metà del compito fatto. Rimaneva da continuare su quel livello per evitare poi di crearsi un po’ da sola dei problemi. Nonostante una crescita nel rendimento della sua avversaria nel secondo set, il numero “zero” nelle palle break concesse dice probabilmente tutto.

Entrambi i set sono volati, in una serata dove è riuscito tutto ed ha quasi fatto dimenticare che poco più di 48 ore fa è stata annichilita da Simona Halep, a sua volta oggi sparita dal campo contro Angelique Kerber. Per Cibulkova una serata di frustrazione, lo stesso genere di partita vissuto a Wuhan contro Petra Kvitova, dove la giocatrice che spinge di più e che serve ad un livello più alto ha mostrato quanto, in un match dove gira tutto bene, ci sia differenza rispetto al suo gioco che riesce sì ad essere spettacolare e ricco a sua volta di colpi vincenti, ma ha bisogno di non essere messa così tanto sotto pressione nei due punti che Keys stasera ha giocato alla grande: servizio e risposta. Per lei, ora, serve assolutamente una vittoria contro Halep, ma oltre a questo deve avvenire anche una sconfitta della statunitense contro Kerber. Per stasera, invece, c’era proprio poco da fare.