US Open – Day 4 recap: il miracolo di Lorenzi, i rimpianti di Fognini. Italia comunque protagonista a New York

TENNIS – NEW YORK. In una giornata funestata dalla pioggia si finisce di giocare tardissimo a Flushing Meadows, ma si portano a casa tutti i match. Eccovi il meglio del giorno 4 nella Grande Mela. 

LORENZI, FOGNINI E GIANNESSI: E’ (COMUNQUE) GRANDE ITALIA A NEW YORK
L’eroe del giorno è sicuramente Paolino Lorenzi. In un match sofferto e lottatissimo, il toscano batte dopo quasi cinque ore, e al quinto set, il rognoso Gilles Simon. Per la prima volta in carriera, a 34 anni, è al terzo turno di un torneo del Grande Slam. Un premio alla sua abnegazione encomiabile, al suo non mollare mai, alla voglia di lavorare sempre, a testa bassa. Il match odierno è l’emblema della sua carriera: si è sempre dovuto conquistare tutto con sudore e grinta, non si è fatto abbattere dalle prime difficoltà (come il primo set dominato e vinto dal francese per 6-3, ma poteva essere 6-1). Ha reagito alla grande alle difficoltà sfruttando al meglio le occasioni a sua disposizione (dopo un break in avvio di secondo parziale, Lorenzi risponde e approfitta di un Simon un po’ distratto portando a casa i successivi due set per 6-2). Nuovi stop lo hanno fermato (prima la pioggia, poi un Simon che da 1-4 recupera e vince il quarto parziale al tie-break, costringendolo al quinto set), ma Lorenzi è sempre ripartito dandosi nuove chance e finalmente, dopo tanta sofferenza (un quinto set che lo ha visto avanti 4-2 e a servire per il match senza riuscire a chiudere, poi la vittoria al tie-break) e lavoro, a 34 anni, ha raggiunto un terzo turno in uno Slam. 

Che dire ad Alessandro Giannessi, se non bravo lo stesso. Il ligure ha tenuto testa a Stan Wawrinka, che dopo il primo set vinto 6-1, è stato costretto agli straordinari nei due parziali successivi, portati a casa prima al tie-break, poi per 7-5. Davvero un torneo da incorniciare per il 26enne spezzino, partito dalle qualificazioni ed arrivato a giocarsi un match con il numero 3 del mondo su un campo comunque importante come il Louis Armstrong. 

Infine Fabio Fognini, ultimo a terminare il suo match e a chiudere il programma di Flushing Meadows assieme a David Ferrer, maestro delle maratone. E anche stavolta lo spagnolo si è confermato tale andando a vincere al quinto set contro l’azzurro. Non ce l’ha fatta nemmeno stavolta Fabio ad invertire la tendenza che lo vedeva sempre ko contro Ferrer. Con quella di oggi siamo a 10 su 10, questa volta Fabio si è arreso solo al quinto set, dopo però essere stato avanti 2 set a 1. 

ZVEREV RIMANDATO, AVANTI TUTTI I BIG
La notizia è che Alexander Zverev, da cui tutti si aspettano grandi cose, non è riuscito a far di più che vincere un set contro Daniel Evans, salutando anzitempo New York e dimostrando che è ancora presto per far proclami di vittorie Slam o (addirittura) per parlare di ritiro. 
E’ invece al terzo turno il suo “compare” Dominic Thiem, altro giovane su cui si punta molto. Finora nel confronto (sia diretto sia a distanza) è ampiamente in vantaggio l’austriaco. 
Occhio ad un altro giovane, Jared Donaldson, che dopo aver battuto all’esordio il numero 12 Goffin, ha superato anche Troicki. 
Avanzano anche Nick Kyrgios e Grigor Dimitrov. La notizia è che il bulgaro sta dando segnali di risveglio e oggi, trovatosi sempre a rincorrere, ha superato comunque al quinto Jeremy Chardy. 
Bene tutti gli altri big, sotto il tetto e non, Murray, Nishikori e Del Potro.

WILLIAMS, HALEP E RADWANSKA SENZA PROBLEMI
Giornata senza particolari sussulti invece nel tabellone femminile. Serena e Venus Williams si sbarazzano facilmente delle rispettive avversarie, Vania King e Julia Goerges. La Halep veleggia al terzo turno superando nettamente una giocatrice comunque ostica come Lucie Safarova. Agnieszka Radwanska soffre un set con Naomi Broady. Anche Karolina Pliskova è al terzo turno, ma in carriera, lei che negli altri tornei sta raggiungendo buonissimi risultati (non ultima la vittoria a Cincinnati), non è mai andata oltre. Che sia la volta buona? 
Da segnalare solo i ko di Sam Stosur (giustiziera di Camila Giorgi) e Timea Bacsinszky rispettivamente contro Shuai Zhang e Varvara Lepchenko. 

 

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