Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
20 Ago 2016 22:51 - WTA
WTA Cincinnati – Kerber, siamo sul rettilineo finale: battuta Halep, tra lei ed il n.1 solo Karolina Pliskova!
di Redazione
TENNIS – WTA
CINCINNATI. Siamo all’ultima curva dell’ultimo giro, ed Angelique Kerber sta viaggiando al meglio delle sue possibilità per raggiungere il traguardo e diventare la prima n.1 al mondo (maschi e femmine) dai tempi di Steffi Graf, il suo idolo.
6-3 6-4 è il punteggio con cui la n.2 del mondo ha superato Simona Halep e che le regala la prima finale in carriera in un Premier 5, da disputare contro una giocatrice che conosce abbastanza bene visto che nel 2015 ci giocò, e vinse, 2 finali (Birmingham e Stanford).
Come già accaduto fin dagli ottavi, la partita è stata di quelle toste, dure, scorbutiche. Eppure, ha cominciato molto meglio sia rispetto al match contro Barbora Strycova che contro Carla Suarez Navarro. Aveva da subito più coraggio, andava più a caccia del vincente, cercava di non lasciare l’iniziativa ad un’avversaria che, non più di 3 settimane fa, le aveva rifilato un netto 6-0 in un’altra semifinale di un torneo di questo livello, a Montreal. Aver perso il turno di battuta sul 3-1 l’ha portata in confusione, perdendo il filo del match ed innervosendosi tanto ad ogni errore commesso.
Benedetta la pioggia, verrebbe da pensare, visto che sul 4-3 l’incontro è stato sospeso 30 minuti circa a causa di un leggero scroscio di pioggia ed al rientro in campo Halep non ha più vinto un game fino al 6-3 4-0. Poi, come avvenuto ieri contro Agnieszka Radwanska, la rumena si è risvegliata trovando passo dopo passo il modo per costruire la sua rimonta. Questa volta, però, si è svegliata un po’ troppo tardi e nonostante una chance di 4-4 Kerber ha mantenuto sangue freddo, continuando a fare quello che le riusciva meglio, ovvero trovare una profondità dei colpi durante lo scambio che impedivano alla rivale di prendere in mano il gioco ed attaccare. In più, il match point, momento dove il rovescio è stato colpito rompendo le corde della racchetta. La palla è rimasta dentro, ma era talmente profonda che Halep non è riuscita a controllare il colpo dopo. Un po’ di fortuna, un po’ di incoscenza. Ora Kerber accetta qualsiasi aiuto.
Adesso c’è il rettilineo finale e lei è lì, con tutte le possibilità intatte di sopravanzare Serena. Poche ore ancora e si saprà il suo destino.