Razzismo contro una tennista statunitense a New York: "Umiliata e cacciata dall'hotel"

TENNIS – Di Diego Barbiani

NEW YORK. Sachia Vickery, tennista statunitense classe 1995 e n.180 nel ranking WTA, ha avuto il coraggio di denunciare tramite il suo profilo Twitter un bruttissimo episodio di razzismo subito all’hotel Marriott di New York.

“Sono disperata e senza parole – scrive – ho appena avuto la peggiore esperienza della mia vita all’hotel Marriott Courtyard Manhattan/Soho in Varvick Strett. I membri dello staff mi hanno trattato in maniera razzista, sono stata accusata di mentire sulla prenotazione che avevo fatto. Sono stata umiliata da loro, nessuno meriterebbe di subire quanto mi è appena successo. Sono traumatizzata. I dipendenti mi hanno riso in faccia e mi hanno cacciato fuori dall’hotel. Ho pianto durante tutto il viaggio che mi riportava all’aeroporto. Sono sconvolta e senza parole”. In ogni messaggio ha aggiunto il tag rivolto alla pagina Twitter della Marriott, compagnia alberghiera famosa in tutto il mondo, per fare in modo che possano arrivare almeno delle scuse. Sachia era di ritorno negli Stati Uniti dopo essere stata eliminata al primo turno delle qualificazioni di Wimbledon dalla belga An Sophie Mestach per 6-2 6-7(4) 6-3. Questi i messaggi rivolti sul social network:

 

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