WTA Roma – Gavrilova, continua l'amore per il Foro Italico: fuori Halep, agli ottavi sfida Kuznetsova

TENNIS – Di Diego Barbiani

ROMA. Fuori Victoria Azarenka, fuori Angelique Kerber, fuori anche Simona Halep.

In un giorno solo il Foro Italico perde la n.2, la n.4 e la n.6 del seeding, e del se della bielorussa e della tedesca abbiamo già parlato, ecco arrivare il capitombolo anche della rumena, recente vincitrice a Madrid e caduta sotto i colpi di una delle migliori versioni che Daria Gavrilova ha saputo esprimere da diversi mesi a questa parte. 6-3 4-6 6-3 il punteggio finale che regala all’australiana gli ottavi di finale dopo quelli dello scorso anno, quando però arrivò ben più in là e sconfitta in semifinale da Maria Sharapova, futura vincitrice del torneo.

Nata in Russia, desiderosa quantomai dal 2013 di acquisire la cittadinanza australiana, ma con forti pulsazioni italiane. Per il secondo anno di fila ha deciso di preparare in Italia la stagione sulla terra rossa: nel 2015 passò un mese in Toscana, quest anno a causa dell’impegno in Fed Cup a metà aprile ha trascorso nel nostro paese molto meno tempo, ma grazie al preparatore atletico (italiano) ha capito cosa serve per farsi amare dal tifo “di casa”.

Lo scorso anno, già dai successi maratona su Belinda Bencic al primo turno ed Ana Ivanovic al secondo, si è fatta conoscere al pubblico. Le frasi d’amore al campo Pietrangeli (“Quando sono arrivata qui ho subito fatto una foto a questo campo, il mio sogno era quello di vincere una partita davanti alle tribune colme di appassionati”), un atteggiamento in campo che non possono lasciare indifferenti e che, a quanto pare, coinvolgono il pubblico… Atteggiamenti che l’hanno resa molto popolare nonostante ancora non sia riuscita a superare il muro della top-30.

Oggi, infine, il tocco finale. Dopo aver giocato per un’ora il suo tennis migliore, ha avvertito la pressione facendo rientrare una spenta Halep fino alla conquista del secondo parziale. La pioggia ha interrotto le azioni e rinviato di un’ora la fine dell’incontro. Alla ripresa del gioco la sfida viveva di grande equilibrio, fino alla prima palla break del parziale. Gavrilova si era fatta riprendere da 40-15 ma sulla palla del 3-1 ha giocato un punto dai rischi a mille, con varie righe colpite ed un dritto a chiudere che ha preso il nastro ed è rimasto in campo. A quel punto, l’esultanza: “Alé!”. Non in francese, “allez”, ma in italiano. Punto seguente, “forza!”. Il (poco) pubblico presente è stato spinto a prendere le sue parti. Ne è arrivato un terzo, poi un quarto sulla palla break. La partita, di fatto, si è decisa lì, con questa serie rocambolesca di esultanze in italiano.

Fallita la prima occasione sul 5-2, ha messo il sigillo sulla vittoria per lei più pesante del 2016 poco dopo, con una Halep che aveva perso il pallino del gioco ed il dritto, mai costante, era tornato quello del primo set. Un sorriso enorme è comparso sul volto dell’australiana, che qui a Roma era arrivata con poche vittorie nonostante un Australian Open superlativo e belle prestazioni ad Indian Wells e Miami, prima di raccogliere i primi successi importanti tra Charleston e Madrid. La tensione dell’esordio, dopo una semifinale, sembra ora scomparsa. Domani, contro Svetlana Kuznetsova, la possibilità di giocarsi i quarti di finale. Sarebbe già una bella impresa.

 

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