Caso-Sharapova, l'udienza sarebbe prevista per la prossima settimana

TENNIS – WTA. Maria Sharapova potrebbe presto essere chiamata a presentarsi in aula per scoprire il suo futuro. Sul profilo Twitter di Jon Wertheim, voce molto autorevole tra i giornalisti statunitensi, è comparso questo messaggio: “L’udienza per il caso Sharapova è prevista la prossima settimana”.

La tennista russa, sospesa ad inizio marzo a seguito della positività registrata al meldonium il 26 gennaio durante l’Australian Open, nel giorno in cui perse nei quarti di finale da Serena Williams, poterbbe dunque vedere la fine di questo piccolo calvario, dove per due mesi è rimasta in attesa di notizie e sviluppi di una vicenda apparsa mai troppo chiara.

Ormai la vicenda è nota anche ai più: questa sostanza, meldonium o mitridate, che nei primi mesi del 2016 (cioè da quando è entrata nella lista nera della WADA) ha pizzicato oltre 100 atleti di tutti gli sport, per la maggior parte russi, ha avuto in Sharapova il personaggio di maggiore risalto a livello internazionale. Quello di Melbourne è ad oggi anche l’ultimo torneo che ha visto la russa in campo. 

La pena massima, considerando che si tratta del primo caso assoluto di positività al meldonium, potrebbe essere di 4 anni (di solito se ne possono dare fino ad un massimo di 2, ma in questo caso la pena massima risulta essere raddoppiata appunto perché primo caso) ma sembra più realistico immaginare una pena dai 9 mesi di stop in giù anche perché sempre Wertheim annuncia che l’avvocato di Sharapova, Howard Jacobs, è noto per essere il migliore in circolazione.

Un altro famoso giornalista statunitense, Cristophe Clarey, riporta la notizia dando anche la data esatta: 18 maggio.

(aggiornamenti a breve)

 

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