di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
TENNIS – Dal nostro inviato a Stoccarda Diego Barbiani
Esordio super di Roberta Vinci al WTA Premier di Stoccarda. Ekaterina Makarova è stata sconfitta dopo due ore e venti di battaglia punto a punto, con tanta qualità in campo da entrambe le parti.
7-6(3) 4-6 6-4 il punteggio che porta la tarantina al secondo turno, dove attende la vincente della sfida tra Julia Goerges ed Alizé Cornet. Esordio super, perché con una rapida occhiata al tabellone ci si rendeva subito conto di come questa partita potesse essere la più equilibrata ed imprevedibile di tutto il primo turno: di fronte una top-10 attuale (Vinci) ed una che di talento per essere anche lei lì ce ne avrebbe a volontà (Makarova). Due ore e venti dove la palla andava al di là della rete con traiettorie diverse, schemi diversi, atteggiamenti diversi.
Si è visto tanto bel tennis, con l’azzurra che nel primo set ha ripreso due volte un break di ritardo ed ha chiuso vittoriosa al tie-break, dove nella parte centrale ha approfittato di qualche errore di troppo della russa, fin lì spesso letale quando voleva chiudere il punto. Confrontando la forza mentale delle due, ed il periodo opaco di Makarova (scivolata da n.8 nel maggio 2015 a n.29 attuale), si scopre che Vinci poteva far fruttare questo fattore. Non era scontato, comunque, perché ieri ha dichiarato di avere ancora problemi fisici di varia natura, dai dolori al tendine d’achille (“Ormai penso sia qualcosa che non va via nel giro di breve…”) ad una borsite che l’ha costretta a giocare in Fed Cup con una scarpa rotta. Proprio questi dettagli avevano creato una scia di leggero pessimismo, ma la n.8 de mondo ha smentito tutti portando a casa un match di grande valore. Ha avuto una fase complicata, quando sul 3-1 in suo favore nel secondo set Makarova ha deciso per un “all in” a poker: o la va, o la spacca. Dal 40-15 ha annullato tre chance di 4-2 ed al primo break point ha approfittato del doppio fallo dell’avversaria per rientrare definitivamente nel match, prendere fiducia ed arrivare al 6-4 con cui ha rimandato tutto al parziale decisivo.
Come nel secondo set, è stata però Vinci a partire meglio. Questa volta, però, niente distrazioni. Per quanto Makarova abbia provato a rientrare, lei non ha più concesso chance, continuando a mettere a segno punti che strappavano tanti applausi al pubblico (non molto, ad essere sinceri, ma era il primo match di giornata) sugli spalti. Per informazioni, serve rivedere come ha giocato almeno due punti nel momento di servire per chiudere il match.