WTA Stoccarda: Halep, sconfitta e lacrime. Kvitova si salva contro Niculescu dopo tre match point, fuori Ivanovic

TENNIS – Dal nostro inviato a Stoccarda Diego Barbiani

Ieri diceva ai giornalisti presenti in sala stampa di avere ancora un po’ di dolore, ma di non veder l’ora di cominciare la sua stagione sulla terra rossa. Forse Simona Halep ha cercato di minimizzare la situazione (più probabile), o forse non è bene a conoscenza di quella che realmente è la situazione fisica (meno probabile).

Ad ogni modo, oggi si è scoperto che i suoi recenti problemi non sono causati solo da un problema alla caviglia, perché quando ha chiamato il trainer sotto 1-6 0-2 contro Laura Siegemund nel secondo turno del WTA Premier di Stoccarda è stata portata fuori dal campo per ricevere un trattamento medico, cosa non prevista quando il problema riguarda, appunto, la parte bassa della gamba. E piangeva, la rumena, mentre lasciava il campo cercando di buttar fuori tutta la frustrazione e la tristezza per un periodo in cui, proprio, le cose non vanno come vorrebbe.

Anzi, è da circa un anno che gliene stanno succedendo a bizzeffe. A cominciare proprio da Stoccarda 2015, quando ricevette le minacce di morte ed al tempo stesso rimase vittima di un problema alla schiena. Fu soprattutto il primo fattore a renderla molto fragile e vulnerabile, nonostante il presunto mittente si fosse scusato, e solo agli US Open Halep ammise le tante difficoltà nel ripartire dopo quella vicenda, che le costò una valanga di punti non riuscendo a vincere, tra l’altro, più di una partita tra Roland Garros (2° turno) e Wimbledon (1° turno), tornei dove nel 2014 aveva raggiunto finale e semifinale.

Oggi si è intuito fin dall’inizio che qualcosa, ancora, non è a posto. Muovendosi lungo il campo mostrava tante difficoltà e contro una Siegemund che cercava di pizzicarla spesso con il dropshot i problemi erano ancora ulteriori. E’ rientrata in campo, ha provato a continuare, ma niente da fare e la sconfitta finale è stata pesantissima: 6-1 6-2 in favore della giocatrice tedesca proveniente dalle qualificazioni. Bisognerà capire bene dove è stato il problema e quanto le potrà costare. Iniziato l’anno al n.2, è certa ad ora di essere al n.7, con la possibilità di fare un passo ancor più indietro nel caso in cui Roberta Vinci arrivi in semifinale.

ALTRI RISULTATI. Nel primo match di giornata, bellissimo e divertentissimo confronto di stili tra Monica Niculescu e Petra Kvitova. E’ stata la ceca, alla fine, a prevalere dopo una battaglia durata due ore e quarantadue minuti per 2-6 7-6(5) 6-2, salvando tre match point sul 6-5 e servizio Niculescu, con il primo “benedetto” dal nastro mentre ottimi sono stati gli altri due. Rimpianti per la rumena, che ha giocato un match (come in Fed Cup) di grandissima bravura, complicando terribilmente la vita alla ceca che sembrava non riuscire a venirne fuori. Un secondo set rocambolesco e pieno di colpi spettacolari che le avevano permesso di recuperare da 2-5 e set point fino al triplice match point. Sul primo, un nastro “malefico” le ha detto no, sugli altri due (come lei stessa dirà poi, non ha potuto far nulla perché per quanto stesse facendo bene, l’altra ha trovato quel qualcosa in più. La differenza tra una top-10 navigata e due volte vincitrice di uno Slam ed un’atleta brava, bravissima, ma un filino più normale.

Carla Suarez Navarro raggiunge i quarti di finale grazie al 6-2 6-2 ai danni di Ana Lena Friedsam. Partita cominciata con un primo game durato ben quindici minuti, dove la n.8 del seeding ha trovato subito il break che ha poi indirizzato il parziale dalla sua parte. Al prossimo turno, per lei, Angelique Kerber. Fuori invece Ana Ivanovic, che ancora una volta cede il passo a Karolina Pliskova, che la supera 6-4 6-2. Sarà lei l’avversaria di Radwanska, che ha superato 1-6 6-1 6-2 Andrea Petkovic, vittima di un problema alla schiena nel secondo set.

 

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