Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
02 Ott 2015 10:24 - WTA
WTA Wuhan: Venus Williams si salva e va in finale. Vinci, sconfitta e nervi tesi
di Redazione
TENNIS – WUHAN. Niente miracoli, anche se la vittoria è sfumata solo per un punto. E’ finita, e coi nervi piuttosto tesi, l’avventura di Roberta Vinci a Wuhan dopo la sconfitta per 5-7 6-2 7-6(4) contro Venus Williams.
Seconda maratona di fila per la statunitense, cha ha concluso con grandi difficoltà fisiche, problemi che hanno in qualche modo contribuito a creare il nervosismo tangibile negli ultimi punti.
Erano passate due ore e quaranta minuti e le due si sono ritrovate a giocarsi la finale all’ultimo rettilineo, dopo essersi scambiate l’inerzia della partita fin dai primi punti. Nel primo set Venus era salita sul 3-0 0-30 prima di subire cinque game di fila, recuperare in un primo momento e mancare una palla per i tie-break quando Roberta serviva per la seconda volta per chiudere i conti. Poi, nonostante le energie spese, ha alzato il livello per un 6-2 netto ed inappellabile. Nel terzo, infine, le due sono tornate a scambiarsi il grado di favorita: prima Williams, che nonostante qualche primo sintomo di fatica saliva sul 5-2, poi Vinci che dopo i primi game piuttosto complicati ritrovava colpi ed energie per salire sul 6-5 e servizio. Ha avuto anche il match point, l’azzurra, ma ha pagato l’enorme tensione del momento. Già sul 30-15 aveva sbagliato un rovescio in slice, sul 40-30 stesso schema, stesso rovescio, ancora in rete. Quei colpi che in carriera ne avrà giocati a migliaia, oggi l’hanno tradita nel momento più importante.
Il tie-break finale ha premiato la bravura dell’americana, che ha giocato nella fase centrale tre vincenti di enorme fattura. Prima due allunghi a coprire i lungolinea per il 3-1, poi una demivoleè delicata per il 4-2, infine uno scambio durissimo dove ha contrastato i colpi in back dell’azzurra ribaltando l’inerzia e vincendo il punto con un dritto in avanzamento per il 5-3. Questo è stato il momento in cui Vinci ha perso la pazienza, perché da lì alla ripresa del gioco sarà passato almeno un minuto.
L’arbitro non se l’è sentita di sanzionare la giocatrice con un ‘warning’, Venus già da qualche game era piuttosto claudicante ed ha preso tanto tempo per rifiatare. Vinci sfortunatamente non è riuscita a riconcentrarsi, perdendo definitivamente la pazienza sul 6-4 per l’avversaria ed urlandole qualcosa che con un pizzico in più di lucidità si poteva evitare. L’ultimo errore di dritto, infine, ha sancito la sua sconfitta ed il ritorno in finale della statunitense da gennaio 2015, quando trionfò ad Auckland su Caroline Wozniacki.
Avrà modo di riprendersi, e dimenticare il convulso finale. In meno di tre settimane è arrivata ad un punto dal battere Serena Williams e la sorella Venus, ci sono abbastanza indizi per guardare ai prossimi tornei comunque con ottimismo. Per la ex n.1 del mondo, invece, domani in finale ci sarà Garbine Muguruza o Angelique Kerber, prossime a scendere in campo in quello che vale anche come primo spareggio per Singapore.