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TENNIS – Dal nostro inviato a Flushing Meadows Andrea Scodeggio
Il numero uno del mondo Novak Djokovic supera in scioltezza l’austriaco Andreas Haider Maurer con il punteggio di 6-4, 6-1, 6-2 in un’ora e trentuno minuti di gioco. Nel prossimo turno ci sarà la sfida con Andreas Seppi per un posto agli ottavi.
Novak Djokovic prosegue un cammino in assoluta tranquillità, con la consapevolezza di essere il favorito e di non doverlo nascondere. Gli Us Open sono da troppo tempo un torneo che non riesce più a vincere, con l’unico alloro nell’anno d’oro del 2011 e poi due sconfitte in finale (2012 da Murray, 2013 da Nadal) ed una cocente semifinale persa da Nishikori lo scorso anno.
L’avversario di oggi, l’austriaco Andreas Haider Maurer, è solo l’ennesimo sparring partner buono per tenere la forma, in attesa di avversari migliori. Proprio questo risulta essere il vero problema: gli avversari. Manca qualcuno che possa davvero contrastare il cammino del numero uno, poiché molti si sono eliminati molto prima. Pare difficile pronosticare qualcuno che possa ostacolare questo rapido cammino, se non un Nadal redivivo (che finora non si è visto) oppure di un Cilic formato 2014 (difficile pensarlo).
La cronaca è tutta spesa in poche parole, giuste quelle che sottolineano la superiorità del numero uno al mondo. Il primo set è il più equilibrato della contesa, essendo di studio, ma basta un breve passaggio a vuoto dell’austriaco che Djokovic ne approfitta e chiude il set con un delizioso pallonetto: 6-4.
I successivi due parziali non aggiungono nulla ed anzi aumentano il divario della contesa. Il secondo set parte subito con un break e si conclude con un altrettanto break che porta a concludersi il set per 6-1. Il terzo parziale è deciso da due break rispettivamente nel quarto gioco e nel settimo gioco,
Chi ostacolerà la marcia di Nole fino alla finale? Più che una domanda, una richiesta vera e propria.
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