TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

E’ sfumato Il sogno di Serena Williams di realizzare il Grande Slam, mentre si è realizzato quello di Novak Djokovic di rimettere le mani sul titolo dello US Open, vinto solo una volta (2011). Niente da fare per Roger Federer, che non riesce ad interrompere il digiuno di Slam dopo 3 anni dall’ultimo successo a Wimbledon. 

Uno dei momenti chiave è arrivato sul 4-3 in suo favore favore nel terzo set, quando ha sprecato due opportunità per il 5-3. Saranno tante, alla fine, le opportunità che ha avuto per rientrare in partita (23 le palle break di cui solo 4 trasformate).

Ma se Federer, come a Wimbledon, ha dovuto abdicare di fronte alla solidità mentale e alla straordinaria reattività fisica di Djokovic, dobbiamo d’altra parte inchinarci di fronte al campione serbo che a 28 anni va in doppia cifra negli Slam vinti e si conferma di gran lunga il migliore soprattutto per la continuità che riesce a dare ai propri risultati con ambizioni che a questo punto non hanno confini.

Anche interpretando le sfumature delle sue ultime dichiarazioni Nole è apparso più esplicito lasciando intendere che ”Federer è ad oggi il più grande di sempre, ma io non escludo di poter battere i suoi record”. Se il fisico non gli fa scherzi, ha ancora davanti a se 2/3 anni ai livelli attuali e soprattutto non ha al momento, né se ne vedono all’orizzonte, avversari che possano seriamente impensierirlo.

Intanto è entrato nella ristretta schiera dei vincitori di almeno 10 Slam in 18 finali disputate. Dal 2011 si è affermato in 9 dei 20 Slam che si sono disputati

Ha vinto fin qui negli Slam 207 partite con una percentuale dell’85,89%. Ha vinto già più match di Sampras e di Nadal ed ha superato Federer in termini di performance.

Djokovic è già certo di chiudere l’anno al 1° posto della classifica mondiale e sarà la quarta volta negli ultimi cinque anni. Federer vi è riuscito 5 volte (l’ultima a 28 anni), Nadal si è fermato a 3 mentre il record assoluto è di Sampras con 6.

Se real
izzare il Grande Slam è impresa ardua, tale risulta anche chiudere l’anno con 3 vittorie e una finale Slam come Djokovic ha fatto quest’anno. L’unico a riuscirci nell’Era Open è stato Federer nel 2006 e nel 2007:

L’accoppiata Wimbledon/Us Open è riuscita nell’Era Open solo a 7 tennisti. Solo 4 sono riusciti a ripetersi e tra questi vi è il serbo.

La stagione in corso entra in dirittura d’arrivo. La sfida per Djokovic è riuscire alla fine a fare meglio del 2011, la sua migliore stagione. L’impresa non appare impossibile, il bilancio degli Slam si è chiuso meglio (tre titoli ed una finale, quattro anni fa furono tre vittore ed una semifinale) e che l’ultima parte della stagione 2011 non fu particolarmente brillante (senza successi e con soli 560 punti conquistati). Gli servono 845 punti per fare meglio.

2011 (statistica finale)
Match: 70 vinti – 6 persi 
Tornei vinti: 10 
Slam: 3 vittorie – 1 semifinale 
Master 1000: 5 vittorie – 1 finale – 1 quarto di finale 
Punti conquistati: 13630 

2015 (statistica al 14/9)
Match: 63 vinti – 5 persi
Tornei vinti: 7
Slam: 3 vittorie – 1 finale
Master 1000: 4 vittorie – 2 finali
Punti conquistati: 12785 (dati Race)