TENNIS – TORONTO – Di Salvatore De Simone

Flavia Pennetta avanti di un set e un break viene poi travolta da Serena Williams nel match di secondo turno del Premier 5 di Toronto. Punteggio finale 2-6,6-3,6-0 a favore della numero uno.

Era un match dalla difficoltà immane, come d’altronde lo è sempre quando dall’altra parte della rete c’è Serena Williams, una di quelle tenniste che ormai va in campo non solo per vincere una partita o un torneo ma per aggiungere altre pagine a quelle già scritte nel libro della storia di questo sport. Ma i tifosi italiani forse avevano qualche speranza che Flavia Pennetta potesse farcela. In fondo anche la numero uno ha i suoi passaggi a vuoto e magari si poteva credere che avesse già la testa allo Us Open, il major, che se vinto, farebbe dell’americana la prima giocatrice dai tempi di Steffi Graf a compiere il Grande Slam. Inoltre l’italiana siè sempre trovata a suo agio nei tornei nordamericani sul cemento come dimostrano le vittorie ad Indian Wells e a Los Angeles, oltre alle emozioni regalate in diversi match durante la carriera: uno su tutti la partita vinta contro la Zvonareva qualche anno fa a New York.

E ad un certo punto è sembrato davvero che la brindisina potesse compiere il colpaccio. Infatti Flavia aveva dominato il primo parziale e subito aveva strappato la battuta all’avversaria nel secondo. La pugliese sembrava avere il controllo totale del match, sbagliando poco e sfruttando i molti errori di una Serena che sembrava quasi non fosse entrata nemmeno in campo.

Vana illusione. Quante volte infatti è capitato alla Williams di ribaltare un match iniziato malissimo? L’elenco è sterminato. La statunitense purtroppo anche oggi ha fatto svoltare il match a proprio favore appena ha deciso di alzare il livello; ha recuperato il break di svantaggio con le sue solite bordate di diritto e per la pur ottima Flavia odierna non c’è stato poi nulla da fare. Troppo grande il divario tra le due: forse l’italiana avrebbe potuto mettere qualche prima in più ma alla fine non ha molto da rimproverarsi, perché si è dovuta semplicemente piegare alla più forte che nella seconda parte della partita ha voluto dettare la sue legge.

Serena Williams passa dunque al terzo turno e mette in chiaro che non ha nessuna intenzione di considerare il torneo di Toronto come un semplice allenamento in vista del grande obiettivo a New York. Vedremo nel proseguo della competizione canadese se ci sarà qualcuna capace di fermarla.