Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
13 Ago 2015 21:04 - WTA
Wta Toronto: Errani, vittoria super contro Azarenka! Vinci, il Canada porta bene
di Diego Barbiani
TENNIS – Di Diego Barbiani
TORONTO. Intensità, intelligenza e tanta sensibilità hanno aiutato Sara Errani a costruire una vittoria di grande prestigio contro Victoria Azarenka, ex n.1 del mondo ad oggi ferma al limite delle prime 20.
7-5 6-3 il punteggio finale che le vale la seconda vittoria sulla stessa Bielorussa (l’altra era arrivata nel 2008, a Mosca, 1-6 6-4 6-3) e l’approdo nei quarti di finalenel Wta Premier 5 di Toronto dove la attende Lesia Tsurenko.
E’ stata una partita gestita nella maniera migliore, aggredendo con il dritto carico di top-spin per tenere sotto pressione la bielorussa, cercando la profondità o aprendosi il campo sul lato destro della sua avversaria, pizzicandole in continuazione un dritto davvero troppo altalenante. Se alla fine si contano 53 errori gratuiti di Azarenka, basta rivedere le fasi finali dell’ultimo game per accorgersi di come si è sviluppato gran parte dell’incontro. Dal 40-40 la sequenza era: risposta di dritto a rete, risposta di rovescio che entrava in campo e le dava il punto. Una cosa buona, una pessima. Ha annullato cinque match point, ma nel momento di mettere la testa avanti le mancava sempre qualcosa. Uguale sul 3-2 Errani nel secondo set, quando aveva reagito ad un momento di grande difficoltà e dopo aver perso cinque game di fila era tornata in partita: annullate due palle break, un nuovo errore di dritto l’ha costretta poi a cedere la battuta.
Sara è stata superiore sotto tanti aspetti. Ha capito da subito che oggi, giocata una buona palla corta o un approccio per chiamare l’avversaria a rete, avrebbe ottenuto quasi sempre il punto. Altro problema della bielorussa: mancava lo scatto per raggiungere la palla e mancava qualcosa in mobilità. L’azzurra invece rispondeva sempre presente, si trasformava spesso in un muro e non concedeva alcun punto facile. Altro dettaglio non da poco: la tranquillità. Negli ultimi tempi Errani in campo sembrava piuttosto nervosa, alle volte lasciava andare troppo facilmente le proprie emozioni o i propri malumori. Oggi, invece, per tutta la partita è sembrata serena, concentrata e con zero voglia di mollare la presa su un risultato meritato e costruito con sapienza e pazienza dall’inizio alla fine.
La vittoria in precedenza di Roberta Vinci contro Daria Gavrilova, per 6-4 6-3, fa tornare alla mente la tarantina di pochi mesi fa, quella che sfiorò l’ingresso nelle prime 10 del mondo e che già nel 2011 e nel 2012 seppe raggiungere i quarti di finale in Canada. La vittoria contro la giovane Gavrilova è importante, perché le permette di rientrare tra le prime 50 del mondo. Ora, con grande probabilità, ci sarà Serena Williams. Una missione impossibile, ma a livello morale è già importante esserci.