Rapine per 330mila euro: sognava di vedere le proprie figlie diventare tenniste professioniste

TENNIS – Doveva pagare le spese per permettere alle proprie figlie di giocare tennis sognando, un giorno, di vederle diventare professioniste. Il tennis, però, è uno sport che richiede un grande sforzo economico o sacrifici personali. 

Il nonno di Tsvetana Pironkova, ad esempio, dovette vendere tutti i propri terreni per ricavare i soldi che avrebbero permesso alla bulgara di giocare e di scalare la classifica WTA fino ad arrivare a ridosso delle prime 30 ed a vincere il torneo di Sydney. Questa però è una storia più spinosa ed è raccontata da elmundo.es: il protagonista è un padre di famiglia, un architetto, che per veder realizzato il proprio sogno di vedere le proprie figlie diventare tenniste professioniste ha progettato diverse rapine in banca. Se ne contano almeno quattro dal 2010, per un totale stimato sui 330.000 euro, più diverse altre accuse di furti anche all’interno di proprietà private. José Conejero Roldan, spagnolo nato a Barcellona 47 anni fa, è stato rintracciato dalle autorità locali a causa della Ducati Monster che teneva nel parcheggio di casa e che utilizzò per una delle rapine messe a segno. Le forze speciali della GEI (Grupo Especial de Intervencion) hanno fatto irruzione nella sua casa, vicino a Tarragona, alle prime ore del mattino di ieri. 

Le sue figlie si chiamano Laia ed Alba Conejero, entrambe nate nel 1998. Durante il 2015 hanno girato il circuito ITF affrontando tornei da 10.000 dollari ma Laia non è mai riuscita a passare le qualificazioni mentre ad Alba al momento occorre solo una vittoria per ottenere il suo primo punto nella classifica mondiale.

 

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