Atp Amburgo: Nadal vince ma non convince, bene Seppi, Fognini e Bolelli

TENNIS – AMBURGO

Il ritorno ad Amburgo dopo sette anni di Rafael Nadal lascia più dubbi che certezze. Il punteggio con cui ha superato il connazionale Fernando Verdasco, 3-6 6-1 6-1, sembra raccontare un’altra storia eppure ci sono diverse situazioni ancora da rivedere.

Un primo set molto complicato, dove l’ex n.1 del mondo è stato preso più volte a ‘pallate’ dall’avversario, per nulla impaurito dopo un break subito nel primo game e capace di portarne a casa cinque dei successivi sei. Verdasco che faceva tanto male con il rovescio, colpendo Nadal sul suo dritto, oggi vero colpo debole. A fine gara si conteranno ventisei errori solo con questo fondamentale, tredici commessi in un primo set in cui non riusciva a giocare come fino a qualche tempo fa era in grado. Perdeva le misure, colpiva senza spinta nelle gambe, la pallina non usciva dal piatto corde e si spegneva a metà rete priva di forza o passava al di là con un pizzico di fortuna. Verdaco, in tutto ciò, andava a nozze e trovava soluzioni spettacolari. Un pressing quasi asfissiante che ha avuto il suo culmine nel primo gioco del secondo parziale, quando ha avuto quattro occasioni per strappare ancora il servizio e mettersi ancora in controllo del punteggio. 

Come l’ha girata Nadal? Con il rovescio, cominciando pian piano a costruirsi i punti sorprendendo l’avversario con contropiedi non definitivi ma che hanno creato i primi dubbi nella debole mente di Fernando. C’è voluto poco per mandarlo in tilt. Tenuto quel game di servizio la partita è girata, e come è girata è pure finita. Un Nadal più solido, capace di mettere un pizzico di potenza ed efficacia in più al dritto, ha sfruttato un netto calo di Verdasco per volare sul 5-0 in un battito di ciglia. Nel set decisivo, invece, ci sono stati sprazzi del giocatore che un’ora prima era capace di estrarre colpi vincenti dal cilindro con grande naturalezza, attaccando sempre sul dritto ed avendo in tutto quattro palle break per provare a rientrare. Le sue azioni però erano diventate estemporanee: mancava continuità e lucidità, non riusciva più a perdonarsi il singolo errore e dialogava con se stesso perdendo di vista la partita. Così, seppur con qualche riserva, Nadal torna a battere Verdasco dopo due sconfitte consecutive e comincia con una vittoria il suo cammino in Germania, dove già ad inizio Giugno si era imposto a Stoccarda nel secondo dei due titoli in stagione. 

Agli ottavi affronterà due clienti non troppo comodi come Andreas Haider-Maurer, che sta vivendo un buon periodo, e Jiri Vesely, mina vagante. Il match tra i due è stato sospeso dalla pioggia che sta cadendo in maniera continua e copiosa su Amburgo. Andreas Seppi è riuscito a chiudere il proprio match prima dell’arrivo dell’acquazzone con una bella vittoria per 6-2 6-4 su Martin Klizan, cliente mai comodo; bene anche Fabio Fognini che non si è fatto distrarre dall’interruzione del suo match, sul punteggio di 6-3 6-7(5) 4-2 in suo favore: il ligure ha chiuso 6-4 il parziale decisivo contro il francese Jeremy Chardy. Passa al secondo turno anche Simone Bolelli, vincitore in due tie-break sul ceco Lukas Rosol.

ALTRI RISULTATI:

(3) Bautista Agut b. Coric 6-3 6-4
(6) Monaco b. Gulbis 6-3 6-7(5) 6-3
Munar b. (7) Garcia Lopez 1-2 rit.
Bedene b. Gimeno Traver 6-4 6-1
Paire b. Kohlschreiber 6-3 3-6 6-1
(2) Robredo b. Zverev 6-7(3) 6-4 6-2

 

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