TENNIS – Di Diego Barbiani

Pochi giorni fa si raccontava l’odissea crudele di Juan Martin Del Potro, che ha dichiarato in un video di doversi nuovamente operare al polso sinistro per cercare di guarire del tutto da quella che nel 2012 sembrava essere una semplice tendinite.

Oggi, invece, un’altra atleta particolarmente sfortunata ha ritrovato il sorriso confermando alla versione online del quotidiano ‘The Guardian’ che questo fine settimana rientrerà nel circuito dopo uno stop di sedici mesi. Era il gennaio 2014 quando Laura Robson faceva una fugace apparizione all’Australian Open, uscendo di scena al primo turno contro Kristen Flipkens in un match dove racimolò pochissimi game, condizionata già da una tendinite al polso sinistro. Fu l’inizio di un calvario, anche a causa della tardiva decisione di operarsi. Laura ha cercato i tutti i modi di evitare l’intervento chirurgico per non perdere un anno ma l’azzardo non è andato bene. Da aprile in poi c’è sempre stata tantissima incertezza, numerose voci e poche che effettivamente raccontassero di uno Robson pronta al rientro. Ad inizio giugno di quest anno, Judy Murray per prima aveva rivelato che la ex n.27 del mondo avrebbe potuto essere pronta per gli ultimi tornei in preparazione a Wimbledon ed oggi il vengono riportate queste dichiarazioni della giovane britannica: “Il polso va molto bene ed io mi sento finalmente in ottima forma, non vedo l’ora di tornare in campo ad Eastbourne dopo tutto questo tempo”. Robson, che poteva chiedere una wild-card per il tabellone principale, ha preferito optare per le qualificazioni e dunque sarà sabato il giorno del suo debutto. In ottica Wimbledon, non è segnata nell’entry list del tabellone di singolare ma può ancora chiedere una wild-card alla LTA mentre in quello di doppio è segnata con la sua amica Madison Keys.