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Wta Stoccarda: Errani, esordio da incorniciare contro Radwanska

TENNIS – Dal nostro inviato a Stoccarda Diego Barbiani

Sara Errani non molla il piede dall’acceleratore e continua a velocità mille dopo il week-end trionfale in Fed Cup. Per la romagnola, all’esordio nel Wta Premier di Stoccarda, è arrivata una grande affermazione su Agnieszka Radwanska, settima favorita del tabellone e superata con il punteggio di 7-6(8) 6-4 in poco più di due ore di gioco.

Lo scorso anno, sempre in Germania, l’azzurra è stata una delle protagoniste principali arrivando fino alla semifinale dove, a fermarla, ci volle Maria Sharapova che sta dettando legge ininterrottamente dalle parti della Porsche Arena dal 2012. Domenica, invece, è andata vicinissima ad un exploit che sembrava impensabile alla vigilia contro Serena Williams levandosi comunque la soddisfazione di batterla, assieme a Flavia Pennetta, nel doppio decisivo. Oggi, infine, la vittoria in uno dei match più belli e divertenti forse dell’intera stagione contro un’avversaria con caratteristiche abbastanza simili.

I dati negativi arrivano solo dalle statistiche sui game di battuta tenuti (tre per Errani, appena due per la polacca) ma messo da parte il mero conteggio numerico, peraltro anche piuttosto prevedibile, c’è spazio per raccontare una sfida che per larghi tratti è sembrata un’esibizione, lontana dal solito ‘bum-bum’ da fondo, piena di giochi di polso, recuperi, smorzate, pallonetti calibrati al millimetro e tanti scambi lunghi dove al contrario del solito confronto fisico e sulla potenza, le due si lavoravano ai fianchi in una lotta continua a chi apriva maggiormente un angolo, a chi trovava il contropiede vincente, a chi sorprendeva l’avversario con un qualche ‘gioiello’ tirato fuori dal cilindro.

Alla fine ha prevalso Sara perché superiore in diversi aspetti del gioco. Meno errori non forzati ma soprattutto la certezza che una volta staccata la mano destra dal suo rovescio, o cambiata l’impugnatura sul dritto, avrebbe manipolato lo scambio mandando in grande difficoltà la sua avversaria. Radwanska, tra le migliori nel circuito in quanto a tocco di fino, forse anche a causa del suo momento negativo non riusciva a trovare una semplice soluzione per uscire dagli scambi, costretta a prendersi dei rischi avanzando nel campo ed esponendosi al passante di Sara. Per lei sarebbe servito come il pane vincere un primo set dove è stata sempre avanti nel punteggio, nelle fasi finali ha recuperato prima da 5-6 e servizio Errani, poi da 4-6 nel tie-break ed ha avuto in tutto due set point ma tre errori di rovescio, dall’8-7 e servizio, l’hanno condannata.

Nel secondo parziale il copione si è ribaltato, con Sara che grazie al primo turno di battuta tenuto si è mantenuta avanti fino al 4-3. Radwanska stava per crollare, scivolata sotto 0-40, ma con un guizzo d’orgoglio è risalita ed ha ritrovato la parità. Il momento era molto delicato: con scambi lunghi e molto tesi, Errani più volte si piegava sulle ginocchia dalla fatica. La palla break avuta dalla polacca nel nono game sembrava poter portare ad un terzo set, ma di nuovo è venuta a meno la lucidità. Anche lei molto provata dalla fatica, ha commesso tre brutti errori in serie e si è trovata a servire sotto 4-5 senza più margine. Scivolata sotto 15-40, si è salvata sul primo match point concesso ma nel secondo il suo dritto lungolinea è volato via.

Errani può così tirare un bel sospiro di sollievo e pensare ora a riprendersi totalmente in vista degli ottavi di finale contro Sabine Lisicki o Zarina Diyas. Intanto, però, è doveroso citare una statistica che, dal 2012, la vede come la terza giocatrice al mondo sulla terra battuta, con l’80% dei match vinti. Davanti a lei solo due campionissime come Serena Williams (con il 95%) e Maria Sharapova (93%).

 

Diego Barbiani

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