TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Novak Djokovic e Serena Williams, i due numeri 1 del tennis mondiale, si sono confermati cecchini implacabili nelle occasioni che contano aggiugicandosi il titolo nel rispettivo tabellone del torneo di Miami.

Dall’inizio dell’anno hanno centrato, inoltre, tutti gli obiettivi più importanti, rappresentati dallo Slam Australiano e dai due Master 1000 (Mandatory Premier per le donne) sul cemento americano (Indian Wells e Miami). Serena non è riuscita a fare il tris esclusivamente perché costretta al ritiro prima di entrare in campo per giocare la semifinale di Indian Wells contro la Halep, batutta poi sempre in semifinale a Miami.

Djokovic in particolare ha realizzato un’ impresa storica: è il primo tennista ad aver realizzato il tris per la seconda volta in carriera (nel 2011 da n.2 del ranking). Fermi ad un sigillo ci sono: Sampras, Agassi e Federer.

Ma il serbo con la vittoria di Miami ha conseguito altri importanti record:

– è l’unico tennista ad aver realizzato per tre volte l’accoppiata Indian Wells/Miami (2011, 2014, 2015).

– è il tennista ad aver vinto di più nei due Masters americani di inizio stagione: 9 volte (4 volte Indian Wells e 5 Miami).

E’ stato anche il successo più sofferto della storia nelle edizioni in cui la finale si è giocata su tre set: Djokovic infatti ha giocato 148 games durante il torneo (il precedente record era di Sampras con 135 games risalente al 1
994).

E’ la seconda volta che a Miami vincono contemporaneamente i n. 1 del ranking. Era successo solo nel 1994 quando si imposero Steffi Graf (battendo Lindsay Davenport in finale) e Pete Sampras (battendo Andre Agassi).

Un’ultima notazione scaramantica: solo una volta chi ha vinto a Miami si è poi imposto anche al Roland Garros. Ci riuscì l’americano Courier nel 1991. Da allora sono passati ventiquattro anni. E’ ora che qualcuno sfati l’incantesimo!

In campo femminile Serena Williams ha confermato di avere uno straordinario killer instict nei momenti topici dei match e di essere sempre nelle condizioni di cambiare l’andamento delle partite anche quando non appare nelle migliori condizioni di forma, vincendo implacabilmente grazie a un sapiente dosaggio delle energie anche quando è costretta agli straordinari come avvenuto con la Lisicki nei quarti e con la Halep in semifinale. Sono otto di fila i match vinti al terzo set dall’americana. L’ultima sconfitta al terzo set risale alla semifinale di Cincinnati dello scorso anno per mano della sorella Venus.

Serena Williams ha centrato l’ ottava vittoria a Miami all’età di trentatrè anni e sei mesi. Solo Navratilova e Graf vantano strisce più lunghe in singoli tornei.

Confermando il risultato dello scorso anno a Miami, Serena in questo inizio di stagione ha consolidato la sua posizione in testa al ranking massimizzando il ritorno dei tre tornei giocati (Australian Open, Indian Wells e Miami) e ottenendo 3390 punti rispetto ai 1896 punti raccolti lo scorso anno giocando 5 tornei.

Nel prossimo trimestre (Wimbledon compreso) avrà da difendere solo 1315 punti; sarà dura per le altre riuscire a mantenersi in scia dell’americana.

Il torneo femminile comunque ha riservato molte sorprese. Conferma né è che a livello di quarti di finale sono giunte solo 2 delle prime 8 favorite (la stessa Williams ed Halep). La sorpresa maggiore è rappresentata da Suarez Navarro che grazie ai punti conquistati per essere approdata in finale diventa la terza tennista iberica ad entrare nelle Top Ten dopo Arancha Sanchez e Conchita Martinez.

GLI ITALIANI

Flavia Pennetta come avvenne con Sabine Lisicki a Indian Wells, qui a Miami dopo l’entusiasmante vittoria contro Victoria Azarenka è stata protagonista (probabilmente) contro Simona Halep dell’incontro più spettacolare del torneo, uscendo dallo stadio tra i calorosi applausi del pubblico nonostante la sconfitta subita. La tennista brindisina non finisce di sorprendere. Lucida, determinata, sempre propositiva, trova evidentemente oltre oceano l’habitat ideale per esprimere il suo miglior tennis.

Sara Errani, nonostante i progressi evidenziati contro Muguruza, nulla ha potuto contro una delle giocatrici più in forma del momento, la stessa Lisicki che evidentemente contro le italiane ci prova gusto visto che tra Indian Wells e Miami le ha sconfitte quattro volte. Ancora una volta mancano all’appello Fabio Fognini e Camila Giorgi che saranno chiamati al riscatto sulla terra europea.

Il bilancio complessivo degli italiani a Miami è stato di sette vittorie ed otto sconfitte .Nonostante la buona performance delle ragazze non siamo riusciti ad ottenere un bilancio positivo, raggiunto solo due volte (nel 2000 e nel 2013).