Italiani e dintorni/ Debutto sulla terra in chiaroscuro per gli azzurri

Torneo di Montecarlo in chiaro scuro per i nostri tennisti: oddio, fino a qualche anno fa, avremmo fatto caroselli per un italiano in semifinale in un masters 1000.
In questa nuova epoca per il tennis nostrano, con un Sinner sempre più avviato alla vetta del ranking, ci siamo abituati fin troppo bene e ci si aspetta una vittoria ogni settimana: Jannik comunque non ha sfigurato nel torneo monegasco, perdendo solo con il futuro vincitore Tsitsipas(campione per la terza volta nel Principato), non aiutato dalla buona sorte sia per l’acciacco fisico sia per la mancata chiamata di cui avrete sicuramente sentito parlare, che lo avrebbe mandato 4-1 e servizio nel set decisivo.
Torneo non eccezionale per gli altri nostri tennisti: Musetti arriva agli ottavi perdendo da Djokovic(che non sembra imbattibile ultimamente), Sonego invece, ripescato dopo l’eliminazione nelle quali, perde contro Humbert (anche per lui rivincita dello scorso anno in un match in cui il torinese poteva fare di più).
Fuori al primo turno Nardi (contro Aliassime) e Arnaldi (contro Nagal): il sanremese sembra in affanno nella sua prima stagione nel circuito maggiore.
Non giudicabile Berrettini che, senza benzina dopo la vittoria di Marrakech, perde al primo turno contro Kecmanovic racimolando soltanto 6 game.
Matteo comunque sembra tornato in condizioni accettabili ed era impensabile aspettarsi un altro exploit back to back: ci si aspetta tanto da lui nelle prossime settimane, a partire dal 1000 di Madrid dove nel 2021 fu fermato solo all’atto finale da Zverev, dopo che Matteo portò a casa il primo set.
Siccome non ci piace non vincere tornei per più di una settimana, ci ha pensato Napolitano a portare a casa un titolo, il challenger di Madrid: il biellese, che qualche giorno vz ha compiuto 29 anni, continua la sua ascesa vincendo il suo terzo titolo challenger in carriera, il secondo in questo splendido 2024.
6-3 6-3 in finale allo svizzero Riedi, in un torneo in cui non ha perso nemmeno un set.
Conquista il best ranking alla posizione numero 125 ed entra di prepotenza nella top 100 della race 2024, eguagliando Fognini alla 93esima posizione: fa strano pensare che un anno fa, di questi tempi, era fuori dalla top 500 e sembrava che il suo meglio fosse già alle spalle.
Prossimo obiettivo per Stefano entrare nella top 100 e perché no, conquistare un posto per la prossima coppa Davis.

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