Atp Monte-Carlo: Wawrinka, abbiamo un problema? Dimitrov vince una sfida mai iniziata

TENNIS – Di Diego Barbiani

MONTE-CARLO. Stan Wawrinka, abbiamo un problema? Difficile da intuire, ma la prestazione del campione uscente oggi contro Grigor Dimitrov fa balzare alla mente i pensieri più negativi. Il bulgaro ha avuto vita fin troppo facile, riducendo uno degli incontri più equilibrati della giornata ad un allenamento neppure troppo probante.

6-1 6-2 il punteggio finale che, letto da una certa prospettiva, potrebbe lasciar pensare ad un bulgaro in condizioni di tramutare in oro qualsiasi palla che colpiva. Invece il merito (se così si può definire…) è dello svizzero che ha sorpreso tutti, lo stesso n.11 del mondo, con una partita preoccupante condita da un numero di gratuiti che non può essere tollerabile. Anche in questo caso, il dato si può leggere in due modi: o sono scaturiti dalla voglia di forzare l’impossibile, o sono dovuti ad una condizione fisica e mentale che non poteva permettergli di giocare al suo livello.

Tutti questi bivi, queste ipotesi, sono dovuti principalmente al fatto che il campione in carica non ha mai avuto momenti in cui lasciava trapelare un possibile problema fisico. Non si è mai lamentato, ma proprio il fatto che non ha mai emesso un urlo, una parola, un incitamento, lascia pensare che il Wawrinka apparso in campo abbia qualche problema di varia natura.

I primi quattro game sono volati via in dieci minuti, il primo set in venti. Stan non riusciva a trovare il campo, non forzava i colpi ma li appoggiava, cercava di piazzarli, eppure perdeva il controllo. Il servizio è stato il dato più allarmante, perché per gran parte del set serviva anche settanta chilometri orari in meno del solito. Con il dritto, poi, nonostante in rari casi abbia trovato buoni spunti, è sembrato sacrificare la potenza in favore di più ‘spin’, così da cercare più controllo dando comunque all’avversario una palla complicata da gestire.

Concluso il primo parziale con ventiquattro errori gratuiti, il trend non è migliorato in quello successivo. Alla fine sono stati quarantuno i punti regalati dal n.9 del mondo, vittima di una delle sue prestazioni più negative della carriera. La curiosità, ora, è tutta nel capire cosa possa aver portato a questo ‘spettacolo’.

 

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