TENNIS – MIAMI. Dopo tre successi consecutivi, Flavia Pennetta per la prima volta in carriera esce sconfitta contro Simona Halep.

L’ultima sfida tra le due risaliva allo US Open del 2013, quando la brindisina raggiunse la semifinale ed ancora la rumena non era la tennista che poi, negli Slam, era diventata così temibile ed aveva raggiunto la finale al Roland Garros perdendo da Maria Sharapova dopo oltre tre ore di lotta serrata. 6-3 7-5 il punteggio che alla fine premia la n.3 del mondo, che nei quarti di finale affronterà Sloane Stephens, vincitrice a sua volta nella sfida tra giovani out-siders contro Belinda Bencic per 6-4 7-6(5).

I rimpianti dell’azzurra sono per non aver sfruttato l’occasione di chiudere il secondo parziale nonostante abbia servito sul 5-3, in generale però ha perso cinque giochi consecutivi dal 5-2 con un nuovo break a zero sul 5-5. Simona ha giocato, in quella fase, il miglior tennis della serata elevando il livello proprio per evitare un terzo set che non sarebbe stato affatto semplice. Tira un bel sospiro di sollievo, soprattutto perché in un torneo dalle mille sorprese lei e Serena Williams sono al momento le uniche due giocatrici a confermare i gradi della favorita: ai quarti di finale, delle prime otto giocatrici del mondo (nove, considerata l’assenza di Petra Kvitova), sono presenti solo lei e la statunitense che potrebbero essere destinati ad incontrarsi nella semifinale, la stessa sfuggita ad Indian Wells pochi minuti prima dell’inizio a causa del ritiro precauzionale della n.1 del mondo per un fastidio al ginocchio. Halep di problemi fisici sembra non averne, in un periodo in cui le sta girando tutto a meraviglia ed è ancora in corsa per una doppietta Indian Wells-Miami che avrebbe il sapore dello storico, per lei ma soprattutto per la Romania, che ormai è pazza di lei. Ci riuscirà?