Wta Brisbane: Stosur, che sconfitta! Out anche Petkovic e Jankovic. Shenzhen: Diyas ok

TENNIS – Nel torneo Wta di Brisbane Samantha Stosur sciupa un matchpoint e cede a Varvara Lepchenko. Kanepi batte Petkovic, Tomljanovic supera Jankovic. A Shenzhen parte bene Zarina Diyas.

BRISBANE. Pessimo inizio stagione per Samantha Stosur, che è stata eliminata al debutto nella prova Wta Premier di Brisbane (montepremi un milione di dollari). L’australiana ha avuto a disposizione un matchpoint sul proprio servizio in vantaggio per 5-1 al terzo contro Varvara Lepchenko, ma ha finito per cedere alla statunitense con il punteggio di 46 64 75 in due ore e trentuno minuti. Subito fuori anche la tedesca Andrea Petkovic, numero 5 del seeding, battuta per 64 57 64 dall’estone Kaia Kanepi, e la serba Jelena Jankovic, n. 6, superata per 76(6) 60 dalla wild card croata Ajla Tomljanovic. Tutto facile per l’ucraina Elina Svitolina, che ha concesso soltanto due game (60 62) alla slovacca Magdalena Rybarikova, mentre la spagnola Carla Suarez Navarro, accreditata della settima testa di serie, è partita male ma poi ha disposto piuttosto agevolmente della bulgara Tsvetana Pironkova, prevalendo con lo score di 36 62 61. Le prime due favorite del tabellone sono Maria Sharapova e Ana Ivanovic.

SHENZHEN. È cominciato bene il 2015 dell’emergente Zarina Diyas. La giovane kazaka, quarta del seeding nell’evento Wta International cinese (montepremi 500.000 dollari), si è sbarazzata con un rapido 63 61 di un’avversaria potenzialmente ostica come la croata Donna Vekic. Al secondo turno la Diyas se la vedrà con l’ungherese Timea Babos, impostasi per 67(4) 61 64 sulla cinese Qiang Wang. Già out, invece, la ceca Klara Koukalova, quinta testa di serie, che si è arresa al tie-break decisivo, 63 46 76(5) alla slovacca Anna Schmiedlova. Da segnalare la bella affermazione in rimonta (26 63 63) della wild card russa Natalia Vikhlyantseva sulla tedesca Anna-Lena Friedsam: la 17enne di Volgograd se la vedrà ora con la prima favorita del torneo, la rumena Simona Halep, o con l’emergente tedesca Annika Beck.

 

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