Australian Open. Vinci torna a vedere la luce: battuta Jovanovski

TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – DI GIANLUCA ATLANTE – Ottimo esordio di Roberta Vinci, che ha battuto per 75 61 la serba Bojana Jovanovski, emulando Sara Errani e qualificandosi così per il secondo round del Major down under.

La voglia di risalire la china, c’è. Anche quella di dimostrare al mondo intero che c’è modo e tempo, prafrasando una vecchia soap opera nostrana, per tornare a sognare un posto al sole. Basta inforcare mentalmente la biciclettina di Fausto Coppi e pensare che la luce in fondo al tunnel, prima o poi, tornerà a risplendere. Avrà pensato questo, ed altro ancora, nella prima serata australiana, Roberta Vinci, quando sul campo numero 12, lontano da telecamere e riflettori, dal 5-2, si è ritrovata 5-5 contro la serba, Jovanovski, classe ’91, otto anni più giovane e desiderosa di rintuzzare il gran gioco della nostra azzurra. Lo ha pensato Roby, ne siamo certi ed ha fatto tesoro di quella esperienza che le sconfitte, anche in serie, non cancellano e che, al momento opportuno, possono aiutarti a tirar fuori il meglio, quando è necessario farlo. Così è stato, sul campo numero 12, con la tarantina, trapiantata a Palermo, regina di doppio insieme all’altra “Cichi”, Sara Errani, da quel momento in poi, da quel 5-5 e servizio Jovanovski, assai preoccupante, abile a mettere insieme sette giochi consecutivi, il 7/5 del primo set più un 5-0 di parziale nel secondo, confezionato a regola d’arte come la più brava delle commesse del centro storico. Prima del 6/1 finale e di una vittoria tonificante sotto ogni punto di vista, con l’85% di punti conquistati con la prima di servizio, ma soprattutto con quell’80% di palle break sfruttate, una volta tanto, che ha finito per fare la differeza contro la tennista serba. Ed i sette vincenti a zero, così ci ha regalato la statistica, hanno pesato, e non poco, sull’andamento di un match dove, dal 5-5 preoccupante del primo set, arrivato a seguito di un 5-2 iniziale della Vinci, non c’è stata più partita. E così, dopo la Errani, anche la Vinci è approdata al secondo turno. Beneagurante e tonificante. Non c’è che dire.

 

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