TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – DI FABRIZIO FIDECARO – Andreas Seppi ha battuto Jeremy Chardy per 75 36 62 61, approdando al terzo turno. Bella prova dell’altoatesino, che si è preso la rivincita per la sconfitta patita due anni fa e ora se la vedrà con Roger Federer.
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Due anni possono essere un tempo sufficiente. Nel 2013 a Melbourne Andreas Seppi si vide negare da Jeremy Chardy l’approdo a quello che sarebbe stato il primo quarto di finale Slam in carriera. Ventiquattro mesi più tardi, l’altoatesino e il francese, che nel frattempo non avevano più incrociato le racchette nel circuito, si sono trovati nuovamente di fronte nel Major down under, seppure al secondo turno. L’occasione di rifarsi era più che mai ghiotta, e l’azzurro non se l’è lasciata sfuggire, prendendosi con gioia lo scalpo del numero 29 del seeding.
E dire che c’è stato un momento in cui l’andamento del match è parso ricalcare quasi fedelmente quello di ventiquattro mesi or sono. Dopo aver fatto sua la prima frazione per 75, Seppi si è portato avanti per 2-0 nel secondo. Fin lì non aveva concesso all’avversario neppure una palla break, ma all’improvviso l’inerzia della sfida si è spostata dalla parte del transalpino, che con un parziale di sei giochi a uno ha messo in parità il conto dei set.
Guarda caso, l’ottavo di due stagioni fa si era chiuso sul 57 63 62 62 per Chardy. Stavolta, però, Seppi non si è scomposto dopo aver mancato la chance di andare avanti per due set a zero e, anzi, si è ripreso subito il proscenio, pressando con continuità e impedendo al rivale di esprimere il suo gioco migliore. Chardy si è spazientito ed è uscito man mano dalla partita, abbassando in modo evidente la percentuale di prime ed elevando, al contrario, il numero di errori non provocati.
Il terzo e il quarto set non hanno avuto storia. Andreas, che l’altra volta aveva racimolato soltanto quattro game, ne ha concesso uno in meno a Chardy, chiudendo il match a proprio favore con il punteggio di 75 36 62 61 in due ore e tredici minuti. Gli unici momenti di incertezza si sono avuti sul 4-2 del terzo e sul 3-1 del quarto, allorché il 27enne di Pau si è guadagnato le possibilità del controbreak, prontamente annullate dall’italiano. La maggior differenza tra i due si è avuta nel rendimento con la seconda: il 54 per cento di punti conquistati dal bolzanino, appena il 30 per il francese.
Dopo la “solita” maratona all’esordio con Denis Istomin, Seppi si è guadagnato così con pieno merito un terzo round di enorme prestigio contro Roger Federer. Il fuoriclasse di Basilea sarà chiamato di nuovo a vedersela con un azzurro, dopo aver affrontato oggi un ottimo Simone Bolelli, che è riuscito a strappargli il primo set. Andreas ha sfidato l’attuale numero 2 del mondo in dieci occasioni, uscendo sempre battuto e aggiudicandosi solo un set, nel 2012 a Doha.
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