Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
24 Ott 2014 07:21 - WTA
Wta Finals Singapore – beffa Sharapova: batte Radwanska ma viene eliminata, Serena Williams mantiene il n.1
di Diego Barbiani
TENNIS – Di Diego Barbiani
SINGAPORE. Dopo due sconfitte è arrivato il primo ruggito di Maria Sharapova in queste Wta Finals, peccato per lei che un suicidio sportivo nel secondo parziale in cui era avanti 5-1 l’abbia condannata all’eliminazione dal Master ed a dire addio ai sogni di tornare n.1 al mondo.
A Singapore una russa sprecona ha battuto Agnieszka Radwanska 7-5 6-7(4) 6-2 muovendo la sua classifica ma non riuscendo a rientrare nel giro delle qualificate alla semifinale perché la differenza set la condanna già sia nei confronti di Petra Kvitova, a cui basta basta un set contro Caroline Wozniacki (a sua volta già qualificata in semifinale) per superare il turno, e della stessa Radwanska, sconfitta ma non ancora eliminata.
E’ proprio da quel momento che si deve partire, perché sul 7-5 5-1 Sharapova aveva la partita (e qualche speranza di qualificarsi) ancora in pungo. Sembrava tutto finito, con la polacca dimessa dopo aver lottato alla pari per tutto il primo set contrastando con variazioni e tanto cuore le accelerazioni di una russa che attaccava a testa bassa, frenetica nelle sue azioni e mai pienamente in controllo del match. Ad un passo dalla sconfitta, però, Radwanska ha avuto un timido sussulto e dopo aver annullato due match point è riuscita a strappare per la prima volta la battuta. Qualcosa è cambiato, soprattutto nell’atteggiamento di Sharapova diventata molto più titubante e trattenuta nei colpi. Non è questo il suo gioco e si è irrigidita punto dopo punto. Tenuta la battuta sul 5-3, Radwanska ci ha creduto ed è tornata a spingere come se non più che nel primo parziale ed incredibilmente, qualche minuto dopo, si è seduta nel suo angolo avanti 6-5. Nel frattempo ha anche annullato un terzo set point con una strenua difesa fatta di back continui ed al tie-break si è completato il suo capolavoro: con grande sicurezza è sempre stata in vantaggio ed al secondo set point un doppio fallo ha sancito il successo nel parziale ed il suicidio di Sharapova.
Con un doppio fallo, il colpo che ha segnato la sua carriera, la russa diceva addio a tutto: alla sua stagione, alle sue speranze di rimanere nel torneo, alle sue speranze di superare l’odiata Serena Williams. E chissà quale sarà stata la reazione della statunitense dopo le frecciate mal celate di entrambe nei giorni scorsi alle sconfitte l’una dell’altra. In ogni caso, anche Serena è a rischio eliminazione: se Ana Ivanovic dovesse battere Simona Halep in due set, infatti, in semifinale andranno queste due giocatrici.
La partita era cominciata con tantissima tensione e Sharapova era quella più sofferente. I movimenti che esegue meccanicamente tra un punto e l’altro da una vita, oggi sembravano sintomo di reale tensione a fior di pelle. Si girava, visiera bassa a coprire occhi di ghiaccio, due respiri uno più profondo e lungo dell’altro, poi via a caricarsi come se dovesse esplodere. Probabile che dentro di lei ci fosse un terremoto di paura, una pressione che la spingesse sempre più giù e lei dovesse lottare per restare concentrata sul match. Spesso le mancava lucidità. Quando lo scambio si allungava e vedeva che dall’altro lato Radwanska non si chinava cominciava una serie di attacchi alla rinfusa, spingendo sempre più forte ed aumentato i rischi ad ogni colpo. Non ce l’ha fatta, alla fine, ed è crollata proprio ad un passo dal traguardo. Lei che spesso viene indicata come tra le più forti di testa e di carattere, oggi ha subito una rimonta impensabile, proprio quando tutto sembrava essere apparecchiato per lei.
La chiusura nel terzo set le ha strappato un sorriso piuttosto amaro. E’ riuscita a portare a casa la vittoria, ma è una soddisfazione piuttosto effimera. Radwanska invece non può far altro che essere lei ora a sperare in un “regalo” da parte di Wozniacki, che dovrebbe vincere in due set per permetterle di essere domani in campo per le semifinali.
C’è ancora molta strada da percorrere, nulla è ancora scritto se non che Halep e Wozniacki sono le uniche due giocatrici già qualificate alle semifinali. Intanto, però, Sharapova è eliminata. Di solito ad una forte di terremoto ne succedono delle altre, ci saranno ancora sorprese dietro l’angolo?