Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
05 Set 2014 21:20 - US Open
US Open: Serena Williams annienta Makarova, contro Wozniacki la finale più attesa
di Diego Barbiani
TENNIS – Di Diego Barbiani
NEW YORK. Che ci fossero dei dubbi sull’esito della semifinale tra Serena Williams ed Ekaterina Makarova forse nessuno l’aveva preso in considerazione. Che Serena però tornasse a dominare in campo come non le succedeva da un anno non era del tutto prevedibile.
Invece la sfida è terminata in un’ora scarsa di gioco, Makarova è stata spazzata via per 6-1 6-3 e la n.1 del mondo, domenica sera, scenderà in campo per il terzo titolo a New York consecutivo, il sesto della sua carriera, contro l’amica Caroline Wozniacki.
Sarà una grande sfida contro la danese, su cui si sprecheranno gli aggettivi ed i riferimenti a quella che è un’amicizia rivelatasi dopo la separazione improvvisa della ex n.1 del mondo con il golfista McIllroy su cui però la statunitense ha dimostrato grande attaccamento alla collega tanto da portarla con sé a Miami dopo l’eliminazione improvvisa (di entrambe) al Roland Garros. Qualche giorno per staccare la spina dal mondo, dimenticare le delusioni sportive ed aiutare Wozniacki nel momento emotivamente più difficile degli ultimi anni.
Serena ha dimostrato un cuore enorme, proprio tutto il contrario del trattamento riservato alla sventurata Makarova che non ha colpa alcuna se non quella di essersi frapposta sulla strada tra la Williams e la prima finale Slam in stagione. Una prova di forza terrificante, che aumenta ancora di più le possibilità di vederla nuovamente trionfare davanti al suo pubblico.
Non sarà facile, Caroline nei due confronti a cavallo tra Montreal e Cincinnati ha dimostrato che con i progressi degli ultimi mesi sapeva tener testa alla statunitense. Ora però il gap potrebbe essere aumentato a favore dell’attuale n.1 del mondo, oggi apparsa ingiocabile sotto tanti aspetti. Chissà se potrà esserci veramente partita, oggi per Serena è stata quasi una passeggiata e l’incredibile esultanza finale ha mostrato quanto sia motivata a mettere nuovamente le mani sul sesto titolo a Flushing Meadows.